Morbide guance di Natsuo Kirino edito da Neri Pozza

Morbide guance

Editore:

Neri Pozza

Traduttore:
Pastore A.
Data di Pubblicazione:
1 luglio 2004
EAN:

9788873059875

ISBN:

8873059872

Pagine:
508
Formato:
brossura
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Trama Morbide guance

Kasumi è nata e cresciuta nell'Hokkaido, ma fugge ben presto a Tokyo, dove sogna di realizzare una vita libera e diversa da quella monotona e squallida dei suoi genitori. Sposatasi con un tipografo mite e serio, Kasumi cerca una via di fuga nelle braccia di un cliente del marito con il quale inizierà una relazione segreta e appassionata, che indurrà l'uomo a comprare una casa nell'Hokkaido per ospitare la donna e la sua famiglia. Nel corso di questo soggiorno, la figlia maggiore di Kasumi scompare senza lasciare traccia. Convinta che la scomparsa della bambina sia il meritato castigo per aver tradito il marito, le figlie e, anni prima, i genitori, Kasumi intraprende un viaggio alla ricerca della figlia che la ricondurrà alle sue origini.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Morbide guanceDi r. Travis-11 agosto 2011

Metterei questo romanzo nella categoria dei finti gialli, basati più sull'ambientazione che sull'intreccio, ci sono dei casi in cui a volte per errate indicazioni fornite dall'editore in copertina o sui risguardi, a volte per interpretazioni errate dei titoli o di commenti altrui alcuni lettori si trovano davanti tutt'altro rispetto a ciò che si aspettavano (non dimenticherò mai quando una conoscente lesse La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, credendo di trovarsi davanti a un libro di fantascienza, con corredo di astronavi, razzi fotonici, alabarde spaziali e via discorrendo). Non ci sono svolte epocali, indagini mozzafiato, interrogatori stringenti, poliziotti buoni e poliziotti cattivi, tracce di sangue, esami del DNA e pedinamenti. Se ci si aspetta tutto questo, il libro è lento e non porta da nessuna parte. Però il libro non è questo. Il romanzo della Kirino, bravissima, come bravissima è la sua traduttrice Antonietta Pastore, è una storia dolorosa di sparizioni (adattissimo il titolo francese Disparitions, molto più di quello italiano, come già inadatto fu Le quattro casalinghe di Tokio rispetto all'originale Out), di sensi di colpa, di tormenti, di occasioni mancate, di rimorsi e di rancori, della morte e del nostro rapporto con lei. Non sono gli eventi (pochi) che contano, ma l'osservazione dei personaggi, dei loro caratteri che spesso si dimostrano ben diversi da come appaiono in un primo momento. La Kirino descrive la vita, con le sue poche luci e le sue tante ombre, con le difficoltà e le cattiverie, descrive il mondo per come in realtà è, senza sconti, senza facilitazioni, senza clamorosi colpi di fortuna o illusioni. Questo è il Giappone moderno dei love hotel, dei capsule hotel (quelli dove si dorme nei loculi per occupare meno spazio e pagare poco), degli host club, della disgregazione dei rapporti, della solitudine fisica e psicologica. Il viaggio della protagonista alla ricerca della figlia scomparsa è un viaggio dentro se stessa, dentro il suo passato, dentro l'anima delle persone che ha amato, odiato, o solo incrociato per poco tempo. Una scoperta del mondo e di quello che le apparenze nascondono, come la superficie piatta di un lago può celare misteri, relitti, forse cadaveri. Perché siamo come l'acqua, possiamo cambiare la forma e adattarci a ciò che ci circonda, e come l'acqua (i titoli dei capitoli hanno tutti un legame con l'acqua) non possiamo fermarci, dobbiamo scorrere verso la nostra destinazione, verso la nostra fine, sia essa un lago tranquillo o una turbolenta cascata. Forse la verità non si saprà mai, forse tutti sono in qualche modo colpevoli, nei fatti o quantomeno nelle intenzioni. Qui, a differenza de Le quattro casalinghe di Tokio, non scorre nemmeno una goccia di sangue. Ma l'angoscia e il senso di impotenza sono immensamente tangibili e profondi.

Morbide guanceDi L. Carlo-22 luglio 2011

Alcuni libri bisogna leggerli solo quando si è raggiunta una certa età per apprezzarli meglio. Il titolo fa riferimento alle guanciotte della piccola yuka, bambina in eta prescolare che, durante una vacanza estiva scompare nel nulla senza lasciare tracce di se. Tutto il romanzo è incentrato sulla ricerca della piccola yuka ma, come i lettori di Natsuo Kirino sapranno, la storia rappresenta solamente un pretesto per scavare nell'animo dei protagonisti della vicenda. I vari personaggi messi sotto esame in "morbide guance" conducono esistenze estremamente tragiche eo grottesche. Qui, piu che in altri suoi romanzi, il dolore è davvero palpabile. Morte, senso di colpa, rimpianto, senso di inadeguatezza e straniamento sono i leit motiv dell'intero romanzo ed un alone cupo sovrasta l'intera vicenda. Mi ha fatto del male questo libro ma, credo di non esagerare quando affermo che, Natsuo kirino, insieme ad Haruki Marukami, è la migliore romanziera che il giappone ha da offrire allo stato attuale. A conti fatti, dolore a parte, un ottimo libro.

SuperboDi C. Silvia-16 dicembre 2010

Non avevo mai letto nulla di quest'autrice e, quando mi sono trovata tra le mani Morbide Guance, ho deciso di darle una chance. E ho scoperto un tesoro nascosto. Morbide Guance è un romanzo poliziesco, lungo ed appassionante. La storia di una donna alla ricerca di sua figlia, che diviene occasione per ritrovare se stessa e misurarsi con una nuova realtà. Assolutamente da leggere, anche se non si è amanti della letteratura giapponese.

psicologicoDi s. roberto-7 ottobre 2010

è un libro molto diverso dal solito, cioè scritto in una forma che fa letteralmente "pensare" il lettore. è fantastico come la scrittrice riesca a far raccontare le emozioni dei suoi personaggi. finale insolito ma originale.