Trama Il moralista
Un implacabile assassino colpisce nei dintorni di Amburgo. La prima vittima, trovata dal commissario Jan Fabel, è una ragazzina bionda: stringe tra le dita un biglietto che la identifica con una tredicenne scomparsa da tre anni. Poco dopo vengono rinvenuti i cadaveri di una coppia: lui tiene in mano un tovagliolo pieno di briciole di pane. La terza macabra scoperta riguarda invece una top model di nobili origini: ammazzata nel giorno del suo compleanno, giace nuda con una rosa. L'omicida le ha tagliato una ciocca bionda e ha lasciato un biglietto: "La bella addormentata nel bosco". Mentre cerca una pistola per individuare l'autore dei delitti, Fabel viene a conoscenza di una strana teoria concernente uno dei due fratelli Grimm...
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Il cacciatore di ossa-12 aprile 2011
Si inizia rapiti dalla capacità evocativa della scrittura, dalla raffinatezza nel governo delle parole. Amburgo, oggi. Stavolta la squadra dell'Erstehauptkommissar Jan Fabel (Chef, per amici e colleghi) deve vedersela con un serial killer ossessionato dai racconti dei fratelli Grimm. Dopo aver esplorato i miti germanici nel primo volume delle avventure del poliziotto mezzo scozzese e mezzo frisone, questa volta l'autore scozzese esplora il rapporto dei tedeschi di oggi con l'anima germanica, quale emerge nei racconti dei due fratelli. Un giallo avvincente, purtroppo viziato dallo squilibrio fra l'ambientazione, accurata e affascinante, la costruzione dei personaggi, simpatici e umani, l'interesse quasi etnografico dell'autore per il popolo tedesco, e la truculenta prevedibilità dell'intreccio. Da leggere, per lasciarsi sedurre dalla bellezza di amburgo, per un tuffo nella complicata mentalità tedesca, ma anche per scoprire un altro bel poliziesco. Incredibilmente, nei gialli di Russel i complicatissimi appellativi tedeschi perdono le loro reminiscenze sinistre e diventano quasi affascinanti...
