Il monte del cattivo consiglio di Amos Oz edito da Feltrinelli
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Il monte del cattivo consiglio

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Loewenthal E.
Data di Pubblicazione:
6 giugno 2012
EAN:

9788807723520

ISBN:

8807723522

Pagine:
231
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il monte del cattivo consiglio

Gerusalemme alla vigilia di quel fatidico 1948 che segnò la nascita dello stato ebraico è la vera protagonista di queste tre novelle racchiuse sotto il titolo de "Il monte del cattivo consiglio" e unite da un sapiente filo conduttore. Oz evoca qui, infatti, l'atmosfera tutta particolare che animava la città ebraica in quel periodo, e la narra attraverso lo sguardo di sé bambino, incarnato in diversi personaggi. La prima novella, che dà il titolo al libro, è un testo molto caro all'autore, che egli considera come una prima stesura di "Una storia di amore e di tenebra". C'è una piccola famiglia gerosolimitana, con un bambino timido, un padre veterinario, una madre enigmatica che alla fine abbandonerà tutti e tutto. Uri, il protagonista de "Il signor Levi", si guarda intorno nel suo piccolo quartiere popolato di personaggi strani, a volte misteriosi. La guerra d'indipendenza è alle porte. Questo lo sa anche il dottor Emanuel, che in "Nostalgia" scrive lunghe lettere a Mina, una donna che ha amato. Lui è molto malato, sa che vedrà solo una piccola porzione di futuro. Per intanto le racconta il presente convulso, trepidante e pure carico di malinconia, che Gerusalemme viveva in quei giorni.

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3 di 5 su 3 recensioni

Gerusalemme poeticaDi c. lello-17 maggio 2012

Tre solitudini, tre brevi narrazioni. Gerusalemme, nell'imminente guerra d'Indipendenza, si profila come ambientazione spirituale e malinconica. I tre personaggi sono esiliati dai giochi, paiono dei già sopravvissuti; nella febbrile speranza sapranno a loro maniera stabilire, con le sembianze di una travolgente passionalità, un legame con l'angelo della storia.

Tre racconti di OzDi F. Pierandrea -15 marzo 2012

Alla riscoperta della narrativa breve di Amos Oz, che qui presenta tre racconti lunghi. Come spesso accade con questo autore la traccia autobiografica è fortemente radicata nelle pagine dei suoi scritti. In uno la rappresentazione è con gli occhi infantili del protagonista, Uri. Bello e originale, come la maggior parte dei suoi scritti. Da scoprire.

Un'alba malinconicaDi C. MIRELLA-2 febbraio 2012

Si respira un'atmosfera "sospesa" impregnata di malinconia in questi tre racconti di Oz, ambientati agli albori dello stato di Israele, in una Gerusalemme popolata da personaggi dalle più disparate origini, molti ancora in cerca di una meta definitiva, incerti se la nascita del nuovo stato porterà serenità o al contrario sarà l'inizio della catastrove. Un Amos Oz "in nuce", che non ha ancora perfezionato il suo stile, infatti la narrazione è un po' stentata, poco scorrevole. Si possono però riconoscere i temi che poi saranno costanti anche nei successivi romanzi come l'infanzia o il rapporto con la terra d'Israele.