Montale. L'arte è la forma di vita di chi propriamente non vive
- Editore:
Jaca Book
- Collana:
- Di fronte e attraverso
- Data di Pubblicazione:
- 1 settembre 2011
- EAN:
9788816411043
- ISBN:
881641104X
- Pagine:
- 388
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: poesia e poeti, Biografie: letterati
Descrizione Montale. L'arte è la forma di vita di chi propriamente non vive
Questo non è un libro per specialisti, ma per i tanti appassionati della figura e dell'opera del massimo poeta del Novecento. Per questo presenta una sintesi totalizzante, che getta uno sguardo complessivo e unificante sui problemi biografico-espressivi montaliani. In genere la critica diffida altamente delle congiunzioni vita-opera, che invece sono la ragione stessa di questo lavoro, nella convinzione che il vissuto di un autore, cioè quanto del semplice accadere biografico è entrato nell'immaginario e nel fantasmatico, è determinante per cogliere le radici da cui si è nutrita l'opera. Il libro si apre con l'incontro dei due personaggi-simbolo del romanzo e della poesia italiana del secolo scorso, Svevo e Montale, il commerciante di vernici triestino che aveva scritto qualche capolavoro del tutto ignorato e il giovane aspirante poeta che ne aveva intuito la grandezza e per conto suo aveva già scritto la raccolta poetica destinata col tempo a diventare leggendaria, "Ossi di seppia". Entrambi erano artisti "involontati", obbedienti solo a un demone che li spingeva irresistibilmente all'espressione. Entrambi rappresentavano a loro modo il profondo disagio dell'artista nella modernità novecentesca, che trae la necessità dell'opera dal "male di vivere". I primi capitoli esplorano la formazione degli stampi immaginativi del poeta proprio a partire dalla difficoltà di affidarsi all'esistenza, fino all'edizione della prima raccolta.