La montagna incantata di Thomas Mann edito da Corbaccio

La montagna incantata

Editore:

Corbaccio

Traduttore:
Pocar E.
Data di Pubblicazione:
27 gennaio 2011
EAN:

9788863801682

ISBN:

8863801681

Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama La montagna incantata

"'La montagna incantata' è un fedele, complesso, esauriente ritratto della civiltà occidentale dei primi decenni del Novecento e, nella sua incantata fusione di prosa e poesia, di vastità scientifica e di arte raffinata, è il libro, forse, più grandioso che sia stato scritto nella prima metà del secolo." Con queste parole, un entusiasta Ervino Pocar concludeva l'introduzione all'edizione della "Montagna incantata" da lui tradotta nel 1965 che da allora ha fatto conoscere e apprezzare ai lettori italiani questo Bildungsroman straordinariamente complesso ambientato in un sanatorio svizzero, il celebre Berghof di Davos. Quando il protagonista, il giovane Hans Castorp, vi arriva, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese. A contatto con il microcosmo del sanatorio il suo carattere subisce un'evoluzione e un incremento: passa attraverso la malattia l'amore, il razionalismo e la gioia di vivere, il pessimismo irrazionale, senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio. In questo mondo dove il tempo si dissolve e il ritmo narrativo si snoda in sequenze di ore, giorni, mesi e anni resi tutti indistinti dalla routine quotidiana, egli può liberamente crescere. Paradossalmente (l'umorismo di Mann),dopo essere stato convertito alla vita Castorp tornerà alla pianura per perdersi nell'inutile strage della "grande" guerra. Prefazione di Giorgio Montefoschi.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 20.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 11 recensioni

La montagna incantataDi P. Matteo-3 maggio 2012

Romanzo caratterizzato dallo stile narrativo decisamente erudito in cui un forte simbolismo è mischiato al realismo delle minuziose descrizioni. Le varie inclinazioni filosofiche del primo Novecento sono rappresentate dai vari personaggi e l'intero romanzo sembra una parodia del "romanzo di formazione" della tradizione tedesca.

Romanzo monumentale da leggereDi L. Nicolle-17 aprile 2012

Il romanzo di Mann, dal titolo quasi di fiaba, è sicuramente una pietra miliare della letteratura novecentesca, proprio come lo è L'uomo senza qualità di Musil e l'Ulisse di Joyce, perché ci descrive la società, i fermenti e le contraddizioni di inizio secolo, con un linguaggio nitido, ma talvolta complesso, e che ci mostra il protagonista Hans Castorp alle prese con una serie di personaggi che incarnano, ognuno, degli specifici aspetti di quella società ante prima guerra mondiale. Sicuramente vale la pena di leggerlo: vi appassionerà.

PeccatoDi L. Marisa-30 marzo 2012

Un classico che purtroppo non mi ha preso come speravo, un vero peccato davvero. La trama non mi è riuscita a coinvolgere quel tanto da farmi apprezzare i personaggi. Buona l'ambientazione. Che devo dire, forse non è il mio genere ma davvero non mi ha preso e la bella scrittura di thomas mann non mi è riuscita a catturare.

Classico senza tempoDi F. Pierandrea-20 luglio 2011

Thomas Mann, tedesco, pubblica nel 1924 un romanzo che diverrà pietra miliare della letteratura. Narra il viaggio di Hans dalla Germania alla Svizzera, la triste destinazione è un sanatorio. Hans conoscerà a fondo gli sfortunati ospiti di quella struttura di cura, in una sospensione di tempo che diventerà celebre. Egli trascorrerà nella 'montagna incantata' ben sette anni.

La montagna incantata Di F. Sergio-11 luglio 2011

Mai pesante nonstante la mole gigantesca, non fatevi intimorire. Il libro è arricchito, che poi se si vuole è questo il suo bello, da numerose riflessioni del protagonista, Hans Castorp, e dai personaggi comprimari del libro, Berens, Settembrini, Naphta, Peeperkorn. E' scritto magistralmente, tanto che, nonostante la lunghezza, non saprei dire dove eventualmente il libro avrebbe potuto essere accorciato. Ovviamente il libro riflette anche un'epoca ed un ambiente che non esiste più, oppure non esiste più così diffusamente come doveva essere ad inizio del secolo scorso; queste persone nobili, o comunque benestanti, che si potevano permettere di stare ad oziare, se pur in alcuni casi anche gravemente ammalate, senza fare niente. L'unica attività ecco che diventa quindi la disquisizione filosofica, portata avanti dai vari personaggi ognuno secondo la sua indole. Di questo libro consiglio quindi caldamente la lettura: non rimarrete delusi.

La montagna incantataDi C. Lisa-22 marzo 2011

Thomas Mann ha unito in questo romanzo filosofia, medicina storia e narrativa. Attraverso gli occhi di Hans siamo immersi in un "a parte" del mondo dove nemmeno lo scorrere del tempo sembra simile al normale. Seguiamo dunque il protagonista confrontarsi, guarire e ammalarsi con sospetto e curiosità apprezzando più che la storia la qualità di come questa è raccontata.