La moneta di Akragas di Andrea Camilleri edito da Skira
Alta reperibilità

La moneta di Akragas

Editore:

Skira

Collana:
Art stories
Data di Pubblicazione:
19 gennaio 2011
EAN:

9788857207414

ISBN:

8857207412

Pagine:
136
Formato:
rilegato
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Trama La moneta di Akragas

Una moneta che passa di mano in mano. Un oggetto misterioso che sembra uscito da una storia alla Indiana Jones. Andrea Camilleri ritorna al suo genere più classico con un grande romanzo storico, “La moneta di Akragas”: un affresco che ha gli ingredienti dell’avventura e dell’excursus nella grande storia. Tutto inizia con una moneta ritrovata intorno al 406 a.C. quando l’antica città di Agrigento (Akragas) viene presa dai Cartaginesi. Kalebas, mercenario ai servigi degli spartani, sfugge da un terribile eccidio portando con sé un sacchetto di monete d’oro, ricavo di tanti mesi di lavoro. Le monete sono strane e portano delle strane effigie sui lati. Kalebas muore morso da una vipera, ma prima di esalare l’ultimo respiro sparge le monete scagliandole lontane da sé. Questo è solo l’incipit di mille squarci temporali in cui Camilleri ci conduce, anche se lo scorcio è sempre quello della sua amata Sicilia. Ci ritroviamo infatti nel 1908, all’alba del nuovo giorno dopo il devastante terremoto di Messina. Altra città della Sicilia e altra epoca, ma ugualmente morte e distruzione attendono il lettore. Tra le rovine della città distrutta ricompaiono però misteriosamente le monete di Kalebas e dopo mille viaggi, arrivano tra le mani dello zar che coltiva la passione della numismatica. In un’altra parte dell’isola, solo un anno dopo, uno zappatore scavando la terra si trova tra le mani un’altra moneta. Il povero uomo pensa di aver trovato una fortuna, ma è solo l’inizio di una serie di sfortunati eventi. La moneta sembra vivere di vita propria, impossessata da un’anima che sfugge al destino che i suoi possessori vogliono attribuirle. Gli oggetti del libro scritto dall’autore di Montalbano, sfuggono, si nascondono, modificano la realtà e le monete faranno del bene se chi le trova è di animo buono, contrariamente possono diventare strumento di malvagità in mano a uomini cattivi. Ciò che è materiale, sembra dirci Camilleri, è effimero, dipende da come lo usiamo e comunque non possiamo portarlo con noi nell’aldilà quindi è meglio essere ricchi di buoni sentimenti piuttosto che di tante monete. Tragicità e fuga dal potere, generosità e esilaranti scene a cui ci ha abituati l’autore siciliano fanno di “La moneta di Akragas” soprattutto una fiaba dai toni gialli.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 8 recensioni

Una piccola moneta, un piccolo gioielloDi S. Paolo-30 gennaio 2013

Stavolta, anziché trarre spunto da un fatto di cronaca, Camilleri si ispira ad avvenimenti storici. E partendo da assai lontano spazia in poche pagine tra la Sicilia dei Greci e quella del 900, tra la numismatica e il giallo, creando un breve racconto di lettura estremamente piacevole, dove i personaggi, come d'uso, sono tutti piccoli capolavori.

Sicilia dei Dominati e dei DominantiDi G. Giuseppe-23 maggio 2011

Un racconto molto realistico che ben rappresenta la Sicilianità con riferimenti a fatti realmente accaduti o verosimili tutti i caratteri sono in questo piccolo, racconto la generosità del dottore, la arroganza del campiere, la sfortuna dell'antico schiavo e tanti altri aspetti che invito a scoprire leggendo questa opera del garnde camilleri

Breve ed intensoDi A. Giuseppe-14 marzo 2011

Ho trovato questo nuovo racconto di Camilleri molto ben strutturato, lineare già dalla "quasi premessa". L'unico appunto che mi permetto di fare è quello della brevità. La storia parte da un oggetto minuto e ci racconta uno spaccato di vita di inizio secolo dandoci la possibilità di gustare l'innata capacità narrativa dell'autore. Romanzo adatto per gli estimatori di Camilleri e per coloro i quali non hanno ancora apprezzato la bellezza della sua narrazione.

Bagno refrigerante nella storia favoleggiataDi C. Gennaro-14 marzo 2011

In questo breve racconto una moneta diventa fons decisoria di una serie di eventi sia in positivo che in negativo. Tutto dipende dalle mani in cui si trova, da chi la utilizza. Se l'uomo che ne viene in possesso è buono la moneta farà del bene attraverso lui, viceversa potrà diventare strumento del male. Insomma, una moneta antichissima per temi eterni dell'umanità: la distinzione tra ciò che è eticamente corretto e ciò che non lo è, la relatività del possesso dei beni materiali, il premio - non garantito a tutti, però, perché esiste sempre l'imponderabile - per coloro che sapranno gestire questi beni materiali con generosità e oculatezza. E infine la forza eterna del potere e la necessità di sottostare al volere di aristocratici e governanti.

Per gli estimatori di Camilleri!Di v. mirella-23 febbraio 2011

Ogni volta che esce un libro di Camilleri lo regalo a mio marito. Anche questo: messo sul letto la sera e dopo due giorni sistemato in libreria con gli altri. Lui è sempre entusiasta, mi racconta che una pagina tira l'altra e questo libro, come gli altri, è una sorpresa fino alla fine! Adesso tocca a me leggerlo!

CaratteristicoDi M. Gianpaolo-16 febbraio 2011

Una delle ultime fatiche di uno dei più bravi e amati scrittori italiani, Andrea Camilleri. Una nuova ambientazione, una nuova storia, una nuova avventura. A volte sembra essere addirittua un giallo, ma forse non lo è totalemnte. Un libro da leggere tutto d'un fiato!