Mondo «post». Globalizzazione asimmetrica e crisi sociale

In questo saggio edito da Levante in Bari nel 2006 si ripercorrono gli atti politici che hanno portato alla globalizzazione come la conosciamo oggi. Da trattato di cronistoria politica quale appare, include la comprensione-prospettiva di vari processi di ricollocazione degli equilibri dalla guerra fredda all'asimmetria della produzione dell'informazione acrobatica ed in eccesso sotto l'aspetto della conformità di potere e a sfumare nella controinformazione. Lettura storica della formazione del welfare, in alcuni capitoli sembra proporre la speranza di una vera alternativa al neoliberismo, ma poi si ripiega quando al termine del libro accenna ai forum come possibile sede, forum che negli ultimi anni appaiono avere perso la loro forza come in occasione dell'opposizione alla guerra in Iraq nel 2003 e ancora prima a Porto Alegre. Si spinge poi nell'analisi della deformazione consumistica dell'uomo rispetto al semplice concetto di comunità prevalente nel novecento. Il tema che rimane aperto è quello di una maggiore eguaglianza anche accanto alla libertà come l'autore suggerisce ma specialmente dopo la rivoluzione di internet, di un maggiore certezza e possibilità di redistribuzione del reddito e di cui non si sente più parlare come esigenza primaria di dignità. Valida interpretazione nel complessivo.