La moglie dell'ufficiale nazista. Come una donna ebrea sopravvisse alla Shoah di Edith Hahn Beer, Susan Dworkin edito da Garzanti Libri

La moglie dell'ufficiale nazista. Come una donna ebrea sopravvisse alla Shoah

Traduttore:
Buzzi A.
Data di Pubblicazione:
2001
EAN:

9788811662150

ISBN:

881166215X

Pagine:
267
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Descrizione La moglie dell'ufficiale nazista. Come una donna ebrea sopravvisse alla Shoah

Le grandi tragedie collettive della storia del Novecento - come la Shoah - sono costituite da milioni di vicende personali, che spesso sembrano frutto della fantasia di un romanziere. Una di queste storie è quella di Edith. Vive a Vienna, studia, è fidanzata con un ragazzo non ebreo. All'arrivo della Gestapo lei e la madre vengono costrette a vivere nel ghetto. Ben presto la ragazza si trova sola e fugge in Germania munita di falsi documenti. A Monaco incontra un membro del partito nazista, Werner Vetter, che si innamora di lei, la sposa e mantiene il segreto sulla sua identità. Cinquant'anni dopo Edith racconta la sua storia, la sua lotta quotidiana contro la paura, le astuzie e i compromessi, fino alla salvezza.

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A casa del nemico.Di c. monica-19 settembre 2011

Un ufficiale nazista sposa consapevolmente una ragazza ebrea, una donna con documenti e identita' falsi che, da avvocato ebreo di Vienna, la trasformano in una brava ragazza infermiera dal sangue ariano puro. Vive in Germania e tutto intorno a lei i nazisti, la purezza della razza e l'antisemitismo che va al di la' di ogni ragionevolezza umana. Una vita rischiosa per entrambi, ma la ragazza rappresenta la vera donna tedesca pura, moglie madre e casalinga perfetta. Una vita di terrore, dove non puo' lasciar trasparire la minima istruzione, perche' la donna istruita in Germania e' di dubbia provenienza. In una Germania che conosce la sorte degli ebrei d'Europa, dove il vicno di casa spia il vicino di casa, dove ogno giorno spariscono nei campi ebrei e non ebrei, crimini contro la razza o contro il partito ed e' condanna a morte. Tutti sanno, lei sa, e vive nella speranza che sia tutta propaganda, che la sua famiglia ebrea non sia morta assassinata, ogni gesto quotidiano puo' lasciar trasparire il suo ebraismo, una vita di menzogne e latitanza, una vita sotto terra. E poi la verita' su tutto, e la fuga da quel modno che non e' il suo, quel mondo che la amo' ma che uccise la sua vera natura.