La moglie perfetta. I nuovi casi del commissario Balistreri vol.4 di Roberto Costantini edito da Marsilio

La moglie perfetta. I nuovi casi del commissario Balistreri vol.4

Editore:

Marsilio

Collana:
Farfalle
Data di Pubblicazione:
14 gennaio 2016
EAN:

9788831723077

ISBN:

8831723073

Pagine:
447
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione La moglie perfetta. I nuovi casi del commissario Balistreri vol.4

Nel maggio del 2001, a Roma, due coppie, il professore italoamericano Victor Bonocore e la moglie Nicole Steele, il pubblico ministero Bianca Benigni e il marito Nanni. Due matrimoni come tanti, a volte felici, a volte meno. Tra loro una ventenne pericolosa, Scarlett, sorella di Nicole. Intorno, la terra di mezzo del Sordomuto e del Puncicone, gli appalti pubblici, il gioco d'azzardo, l'usura, e la morte atroce di una ragazza, Donatella. Sembra essere l'ennesimo atto di violenza patito da una donna per mano di un uomo violento, l'assassino viene scoperto e giustizia è fatta. O forse no? Quando viene ucciso Victor Bonocore, Michele Balistreri dirige la terza sezione della squadra Mobile e indaga insieme al pm Bianca Benigni. La miscela è esplosiva, le modalità di conduzione dell'indagine contro le sorelle Steele sono fuori dai confini della legge e l'esito è disastroso. L'arresto di Scarlett e Nicole incrina le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Tutto finisce male. Nel 2011 una rivelazione inattesa spinge Balistreri a riaprire quel caso rimasto senza colpevoli. Ma se non è tardi per la giustizia, forse lo è per l'amore e per la vita. O forse no. Il commissario Balistreri, personaggio insolito della narrativa noir italiana, viene raccontato da Roberto Costantini, dopo il successo de La trilogia del male, in La moglie perfetta, con un caso diverso, dove malaffare pubblico, vite private e affari internazionali si fondono nel creare una miscela esplosiva, destinata a finire male. Siamo nella Roma del 2001, è primavera e tutto sembra trascorrere tranquillo per due coppie molto in vista della città: quella del pubblico ministero Bianca Benigni e del marito Nanni, e quella della bella Nicole Steele e del professore italoamericano Victor Bonocore. Tra bugie, piccoli tradimenti, felicità nascoste o svelate, fuori gira il mondo politico romano, imbruttito e corrotto, e tra giri di denaro macchiato di criminalità c’è anche la morte della giovane Donatella. Sembra, dopo le prime indagini, che si tratti del classico gesto di violenza di un uomo geloso inflitto alla sua donna, ma l’uomo che viene portato dietro le sbarre è il vero colpevole o un perfetto capro espiatorio per tutti i personaggi in vista della società che si nascondono dietro a questa brutalità? A questo intricato caso, per il commissario Michele Balistreri, si aggiunge quello ben più gravoso dell’uccisione di Victor Bonocore. La prima ad essere accusata è la moglie Nicole, ma anche la pericolosa e seducente sorella di lei, Scarlett, è tra i sospettati. Aiutato dal pm Bianca Benigni, il commissario farà fatica a vederci chiaro in questo intruglio di affari e sentimenti corrotti. La moglie perfetta di Roberto Costantini ci porta indietro e avanti nel tempo, tra il 2001 e il 2011, quando il caso della morte di Victor Bonocore viene riaperto, proprio da Balistreri che ha avuto una rivelazione e, forse, un’illuminazione.

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3 di 5 su 2 recensioni

Davvero brutto!Di F. Elena-3 marzo 2017

Romanzo noioso, slegato, pedante, poco credibile (la figlia scoperta 40 anni dopo senza spiegazione alcuna), lontanissimo dagli intrecci o dalla scrittura elegante e profonda, ad esempio, di Scerbanenco o Carofiglio, Insomma brutto, brutto, brutto!

Ottimo, ma quel filo di desolazione…Di C. Guido-16 dicembre 2016

Parte piano, puntando su una situazione familiare quasi normale stretta, come tante, nelle abitudini lavorative dei due coniugi. Normale anche il contorno di corruzione, delitti e ricatto tipico del panorama italiano. Normale pure il contorno investigativo, fatto di garantismi, magistrati e poliziotti che vorrebbero svolgere il proprio mestiere. Poi la situazione si complica, diventa ingarbugliata, desideri e tradimenti diventano predominanti ma il filo del racconto prende ritmo, acquista velocità e come lettore ti lasci trascinare. Un grammo di sofferenza ti accompagna, avverti quel filo di desolante depressione che aleggia nel libro, una depressione che filtra tra le righe ed intuisci che il titolo è ironico, ma non solo la moglie, tutto ti sembra imperfetto. Guardi sconsolato le tante pagine che ti restano e ti chiedi. Perché non l'ha fatto più corto?. Ecco, da quel punto diventa frenetico, ti cattura, ti spiega quello che non hai capito prima, e scopri un altro libro, un altro giallo. Lo divori, e Costantini ti porta per mano fino ad una conclusione per niente ovvia. Chiudi l'ultima pagina: bello! Resta nell'aria solo quel filo di desolazione, ma è solo una leggera ed evanescente sensazione che tenderà a svanire. Ottimo giallo.