Modi di morire
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Incipit
- Edizione:
- 7
- A cura di:
- M. Nadotti
- Data di Pubblicazione:
- 17 gennaio 2008
- EAN:
9788833918341
- ISBN:
8833918343
- Pagine:
- 116
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Relazioni medico-paziente
Descrizione Modi di morire
Che cosa succede quando la medicina è messa in scacco da una malattia terminale o semplicemente dalla vecchiaia, vale a dire dal ciclo naturale della vita? Che rapporto si instaura tra medico e paziente, quando il crinale tra vita e morte si fa sempre piu sottile? Come dialogare con chi sta per lasciarci? Come accompagnarlo senza ridurlo a oggetto di un inutile accanimento terapeutico? Come e quando passare dalla cura all'alleviamento? Come rendere più lieve e dignitoso il trapasso? "Modi di morire" è la descrizione di un viaggio entro il cui perimetro le parole di poeti, scrittori e pensatori illuminano la lotta di uomini e donne comuni e i dettagli di vite e di morti che sono sempre, in qualche misura, straordinarie. Tra i compagni di strada di Heath: Samuel Beckett, Walter Benjamin, Hans Georg Gadamer, John Berger, Susan Sontag, W.G.Sebald, Lev Tolstoj, Isaiah Berlin, Philip Larkin, Saul Bellow, Zbigniew Herbert, Seamus Heaney, George Steiner, Roberto Juarroz, Joseph Conrad, Boris Pasternak, James Joyce, Jorge Luis Borges, scrittori che hanno familiarità con l'immaginazione sospesa dei morti.
Recensioni degli utenti
Sull'eutanasia-13 marzo 2012
Un piccolo librettino che tratta un argomento difficile, doloroso, la valutazione è opinabile, personale, direi intima, l'autrice aggiunge numerosi riferimenti tratti dalla letteratura classica e moderna che alleggeriscono e che rendono questo piccolo libro uno strumento prezioso per riflettere, approfondire e soprattutto iniziare a capire come sia raro morire con dignità e serenità, di come possa essere notevole accompagnare chi sta morendo, ma soprattutto che ciò è possibile. Si può essere d'accordo o meno con le enunciazioni e le citazioni proposte dalla Heath, si può riuscire o faticare a seguire il filo logico dei ragionamenti; si può eccome. Ma la sensibilità, il rispetto e l'empatia che trasudano dalle pagine, no, non è possibile non 'sentirli' .