La miglior vendetta di Elizabeth George edito da TEA

La miglior vendetta

Editore:

TEA

Collana:
Teadue
Traduttore:
De Angelis L.
Data di Pubblicazione:
20 gennaio 2005
EAN:

9788850200474

ISBN:

8850200471

Pagine:
429
Formato:
brossura
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Descrizione La miglior vendetta

Riunita nel maniero scozzese di Westerbrae, una compagnia teatrale londinese si appresta a leggere una nuova commedia. Ma, prima ancora che la serata si sia conclusa, la bellissima autrice viene trovata assassinata nel suo letto. In tutta fretta, dato che la stampa deve essere tenuta all'oscuro del delitto, vengono convocati l'ispettore Thomas Lynley di Scotland Yard e il sergente Barbara Havers, per i quali non è difficile capire che si tratta di un caso complesso e delicato, anche perché vi sono coinvolti il più grande produttore teatrale inglese, due star del teatro e la donna amata da Lynley.

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3 di 5 su 4 recensioni

Un tipico giallo ingleseDi l. vito-11 febbraio 2012

Un tipico giallo inglese. La miglior vendetta è un triller tipicamente britannico, in cui i protagonisti storici delle indagini della George, l'ispettore Lynley e il sergente Barbara Harvey, devono investigare tra i componenti di una troupe teatrale per l'omicidio di una delle attrici. Una lettura appassionante.

Mi ha un po' delusoDi C. Pietro-2 febbraio 2012

In un albergo sperduto nella Scozia, una compagnia di attori teatrali si ritrova per discutere un nuovo copione ma nella notte ci scappa il morto. Ad indagare son chiamati St. James, Havers e Linley da Scotland Yard. Il colpevole sembra abbastanza ovvio, ma non è lo stesso per entrambi i poliziotti, chi avrà ragione? Devo dire che questo libro mi ha un po' deluso, però gli altri suoi libri che ho letto mi erano piaciuti molto.

La miglior vendettaDi L. Alberto-5 agosto 2011

Noir dalla trama affascinante, a questo punto credo che sia il migliore che ho letto della George. Una scrittrice viene uccisa in un castello scozzese, dove una compagnia sta provando (o cercando di provare) un testo teatrale. I possibili assassini sono quindi in numero limitato, ed ognuno (o quasi) può avere avuto sia occasione di uccidere sia il movente per farlo. Su questo assunto, di per sé, appunto, semplice, la George costruisce un bel giallo, cominciando sin dall'inizio ad intorbidire le acque, mettendo tra gli ospiti del castello una donna di cui l'ispettore Lynley, incaricato delle indagini, è profondamente innamorato (anche se non ricambiato). Questo sarà solo il primo di tanti intrecci che la signora del giallo tira fuori nel corso dell'indagine, senza lasciarne cadere alcuno, senza cali di tono o di attenzione. Fino allo svolgimento finale, dove anche il lettore poteva dare una mano e trovare il bandolo. Non c'è l'intervento dell'autore deus ex-machina che fa saltare la soluzione dal suo cilindro magico. E ci sono tanti altri motivi di lettura. L'aristocrazia inglese ed il suo codice d'onore, per cui si mente ai plebei ma non ai Lord, il fascino di Oxford e Cambridge e delle spie russe, il mondo del teatro, i suoi meccanismi di interazione, di odio e amore. Dispiace alla fine doverlo terminare, ma sappiamo che altre storie dell'ispettore Lynley e del sergente Barbara Havers sono pronte sullo scaffale, lì per essere lette.

Un giallo da leggereDi m. elisa-28 dicembre 2010

Fra i libri che ho letto della George, questo è uno di quelli che mi è piaciuto di più, perché a mio avviso la risoluzione del giallo è di difficile soluzione e fino all'ultimo si riamane e brancolare nel buio, chiedendosi chi possa aver assassinato la bella autrice. Inoltre in questo romanzo si conosce qualcosa di più sulla vita di Linley e questo non guasta