Trama Miei cari figli, vi scrivo
Cari figli vi scrivo è un romanzo autobiografico della giornalista moldava Lilia Bicec. La scrittrice racconta la sua vita, la fuga dal suo paese, il tormento, soprattutto. Quello che ha dovuto sopportare quando ha dovuto lasciare i suoi due figli ed emigrare. Faceva la giornalista, in Moldavia. Suo marito era un uomo violento e il paese in cui viveva era oppresso dalla fame e dalla povertà. Lilia voleva che i suoi due figli avessero una vita migliore. Ha preso una decisione, forse la più difficile di tutta la sua vita. Ha deciso di lasciare il paese e i suoi due figli per cercare fortuna altrove. E’ fuggita dalla miseria, dalla violenza e dalla disperazione e si è diretta verso l’Italia. Ha attraversato la frontiera in modo illegale e ben presto si è scontrata con la realtà dei fatti. In Italia non è riuscita a trovare lavoro e i suoi titoli di studio sono carta straccia. L’unico lavoro che è riuscita ad ottenere è quello della badante. Le piacerebbe imparare qualcosa del paese in cui si trova. E’ curiosa di conoscere la storia e le tradizioni degli italiani, ma la sera, quando torna a casa dopo una giornata di lavoro, è troppo stanca per fare qualsiasi cosa. La storia che racconta Lilia è drammaticamente reale. E’ una storia simile a quella di molte altre donne, che lasciano il proprio paese per cercare la serenità altrove. Tra le pagine di questo delicato romanzo autobiografico, che a tratti ha la stessa intimità di una lettera, emerge il ritratto di un’Italia vista da una prospettiva nuova, differente. Cari figli vi scrivo è un romanzo in cui Lilia Becic racconta la sua coraggiosa storia.