Mia madre è un fiume di Donatella Di Pietrantonio edito da Elliot

Mia madre è un fiume

Editore:

Elliot

Collana:
Scatti
Data di Pubblicazione:
19 novembre 2010
EAN:

9788861921610

ISBN:

8861921612

Pagine:
179
Formato:
brossura
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Trama Mia madre è un fiume

Il racconto di un amore tra madre e figlia "andato storto da subito". Un romanzo potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un'Italia contadina, ritratta dagli anni di guerra fino ai nostri giorni. Quando Esperia mostra i segni di una malattia che le toglie la memoria, è tempo per la figlia di prendersi cura di lei e aiutarla a ricostruire un'identità smarrita. Inizia così, giorno dopo giorno, il racconto di un passato dal quale riaffiorano ricordi dolcissimi e crudeli, riprendono vita le figure dei familiari e degli abitanti della piccola comunità montana che le ha viste nascere e crescere entrambe. In un Abruzzo luminoso e aspro, che affiora tra le pagine come una terra mitologica e lontana, le fatiche della campagna, l'allegria dei matrimoni, la ruvidezza degli affetti, l'emancipazione dall'analfabetismo e la fine della sottomissione femminile si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti in un indissolubile legame madre-figlia che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 4 recensioni

Mia madre è un fiumeDi D. Andrea-28 febbraio 2012

Romanzo ancor più bello perchè è un'esordio letterario. La storia è ambientata nell'Abruzzo rurale di una volta, che ci fa vivere la vita contadina, insieme alla protagonista bambina, prima di sei figlie. Fulcro della storia è il rapporto fra la protagonista e la madre, un rapporto da risolvere nel momento della malattia della madre. Un rapporto che non c'è più tempo di rifondare ma almeno da rivivere nel racconto, affinchè l'anziana madre, che sta perdendo la memoria, possa ancora vivere nel racconto della sua stessa vita.

Da leggereDi C. Mikele-8 settembre 2011

Un gran bel romanzo che regala intense emozioni ruotando attorno al difficile rapporto tra una madre malata di Alzheimer e sua figlia. La donna si ritrova ad essere giorno dopo giorno sempre più estranea nel corpo che si porta appresso a causa della malattia, mentre la figlia non può fare altro che accudire una madre malata come meglio può. Un romanzo doloroso che riporta a galla i ricordi di un tempo. Da leggere... Lo consiglio!

Esordio forteDi B. TAMARA-31 marzo 2011

Romanzo doloroso, netto e diretto. Mi è piaciuta la scrittura realistica.

Un po' scontataDi D. Paola-1 marzo 2011

Una storia un po' scontata del difficile rapporto tra una figlia e una madre estesa lungo un secolo nell'entroterra abruzzese. L'inevitabile declino di una vita con gli anni che passano e le diffcoltà di misurarsi con la vecchiaia. Ma questo romanzo non mi ha appassionato.