La mia casa, la mia prigione, la mia patria. La voce di una donna dall'Iran in rivolta
- Editore:
Garzanti Libri
- Collana:
- Saggi
- Traduttore:
- Merlini R.
- Data di Pubblicazione:
- 12 novembre 2009
- EAN:
9788811666073
- ISBN:
8811666074
- Pagine:
- 292
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Ideologie religiose e teocratiche, Controllo politico e libertà
Descrizione La mia casa, la mia prigione, la mia patria. La voce di una donna dall'Iran in rivolta
Haleh Esfandiari è nata e cresciuta in Iran, ma vive da tempo negli Stati Uniti. È uno dei massimi esperti di politica internazionale, e in particolare di Medio Oriente. Sua madre e molti dei suoi parenti vivono ancora a Teheran. Alla fine del 2006, come faceva ogni anno, Haleh Esfandiari è tornata a Teheran per vedere sua madre novantatre-enne. Mentre viaggiava in macchina verso l'aeroporto per imbarcarsi sul volo diretto a Vienna, ha subito di una finta rapina. Quando si è rivolta alle autorità per denunciare il furto del passaporto, è stata trattenuta dalla polizia; successivamente per diversi mesi è rimasta in isolamento nel famigerato carcere di Evin a Teheran, con l'accusa di "aver messo in pericolo la sicurezza nazionale attraverso un'attività di propaganda contro il sistema e con un'attività di spionaggio". Ha sopportato gli estenuanti interrogatori dei servizi segreti, che volevano estorcerle false confessioni. È stata liberata grazie alle pressioni internazionali. Attraverso la sua drammatica vicenda personale, Haleh Esfandiari mette a nudo il volto più brutale del regime degli ayatollah. E racconta la drammatica situazione politica del suo paese sull'orlo della guerra civile, e della regione lacerata dalla divisione tra sciiti e sunniti, dal fondamentalismo di al-Qaeda, dalle guerre in Iraq e in Afghanistan, dalla tensione con Israele.