Mi chiamo Chuck. Ho diciassette anni. E, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo di Aaron Karo edito da Giunti Editore

Mi chiamo Chuck. Ho diciassette anni. E, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo

Collana:
Y
Traduttore:
Rossari M.
Data di Pubblicazione:
4 aprile 2012
EAN:

9788809759800

ISBN:

880975980X

Pagine:
288
Formato:
rilegato
Argomento:
Narrativa generale (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
14 anni
Acquistabile con la

Trama Mi chiamo Chuck. Ho diciassette anni. E, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo

Charles, detto Chuck, ha diciassette anni e si lava le mani continuamente, controlla anche cento volte di seguito che le piastre dei fornelli siano spente e non va mai a dormire senza aver fatto la pipì fino allo sfinimento. Ha un amico del cuore, Steve, l'unico a cui confida le sue stramberie e una sorella, Beth, bella, normale e piena di amici che lo ignora fino a negargli persino l'amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d'animo. Converse rosse: arrabbiato; gialle: nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo da una psichiatra. L'arrivo di una nuova compagna di classe e il desiderio di aiutare il suo amico bullizzato convinceranno Chuck a prendere sul serio i suoi sintomi e a iniziare una terapia.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Da leggere...Di O. Diana Evelina-20 luglio 2015

Non ho capito se questo libro sia autobiografico o no, ma penso che l'autore abbia conosciuto qualcuno che soffre o ha sofferto di questo disturbo, visto che scende spesso nei particolari. Affronta il problema del disturbo ossessivo-compulsivo dal punto di vista di un ragazzo che ne soffre e lo fa in maniera molto garbata, spesso anche con umorismo. Il protagonista soffre di queste "manie" che hanno un grosso impatto sulla sua vita di relazione, ma per fortuna ha un grande amico, Steve, che è l'unico che lo capisce e non gli fa pesare i suoi "strani" comportamenti. Sarà la conoscenza di una ragazza speciale, però, a fargli trovare la forza per affrontare i suoi problemi, pur se in mezzo a mille difficoltà.

DivertenteDi F. Ivana-25 maggio 2012

Quanto mi sono divertita con le disavventure di Chuck, un ragazzo dolce e un pò sfigato che soffre di un disturbo convulsivo, la sua storia mi ha ricordato i film anni ottanta dove i nerd vincono i bulli della scuola. Fresco e scorrevole è una storia che conquista per la sua spontaneità. Davvero esilarante

Un romanzo da 10 e lode!Di C. Ilaria-20 aprile 2012

Una delle pubblicazioni più azzeccate della Giunti Y! Il romanzo è divertente, spassoso e si legge d'un fiato. Unisce la parte divertente, leggera a quella più riflessiva e profonda. Affronta temi come la psicoterapia, la depressione, l'uso di farmaci antidepressivi in modo naturale e senza far sembrare strano o anormale tutto ciò. Chuck, il protagonista, è unico. E' il classico adolescente timido, insicuro, ma che si differenzia dalla maggior parte dei ragazzi in quanto è affetto da un disturbo ossessivo-compulsivo, come egli stesso definisce le sue manie un po' strambe, come lavarsi le mani in continuazione, girare le manopole del gas assicurandosi che siano spente, ruotare la combinazione dell'armadietto ben 14 volte prima di essere sicuro che sia chiusa. Aaron Karo sa ben tratteggiare la figura di questo ragazzo, del bel rapporto d'amicizia che lo lega a Steve, il suo migliore amico, e della cotta che prende per Amy, la nuova compagna di scuola. Simpatica la mania di Chuck di calzare ogni giorno un tipo di Converse diverso (ma tutte rigorosamente a tinta unita! ) , a seconda del suo umore. Rosse arrabbiato, giallenervoso. Bello, veramente! Voto 10, complimenti all'autore e alla casa editrice che ha pubblicato uno dei suoi romanzi migliori. E, cosa non da poco, ottimo il prezzo. 12 euro (ma su Internet si trova anche a meno) . Cosa chiedere di meglio?

Cambiare crescereDi P. Sara-6 aprile 2012

Nonostante lo sconcerto iniziale (voglio dire, inizia con il conteggio delle seghe che si è fatto in un anno XD) il libro mi è piaciuto molto: un anomalo coming of age, vissuto da un diciassettenne attraverso la volontà di sconfiggere le proprie manie ossessivo-compulsive per riconquistare la ragazza dei suoi sogni, miracolosamente materializzatasi a lezione di matematica a metà anno scolastico, e il suo migliore (unico) amico, tradito dalla vigliaccheria e dall'egocentrismo di Chuck. Quel che mi ha piacevolmente stupito è stato l'approccio al disagio psicologico: si mostra senza falsi pudori la necessità dell'intervento di un terapeuta, e senza pudori la necessità a volte coincidente di prendere medicinali come mezzo per spianare la strada a una terapia che solo i paziente può decidere e impegnarsi a praticare per sconfiggere i propri demoni - piccoli o grandi. Per sé, come capisce Chuck alla fine: nemmeno la ragazza più dolce del mondo o l'amico migliore possono essere il motivo per migliorare e guarire, per vivere in maniera più piena: è essere sé stessi al meglio il traguardo e insieme la spinta.