Il mestiere di vivere. Diario (1935-1950) di Cesare Pavese edito da Einaudi

Il mestiere di vivere. Diario (1935-1950)

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
22 Aprile 2014
EAN:

9788806221423

ISBN:

8806221426

Pagine:
574
Argomenti:
DIARI E LETTERE, Letteratura, storia e critica: letteratura dal 1900
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Descrizione Il mestiere di vivere. Diario (1935-1950)

Iniziato il 6 ottobre 1935 durante i giorni del confino politico, "Il mestiere di vivere" accompagna Cesare Pavese fino al 18 agosto 1950, nove giorni prima della sua morte, e diventa a poco a poco il luogo cui affidare i pensieri sul proprio mondo di scrittore e di uomo e, soprattutto, le confessioni ultime su quei drammi intimi che laceravano la sua esistenza. Amaro, disperato, violento, ironico, raramente sereno, Pavese consegna al lettore una meditazione sulla vita, sui sogni, sui ricordi e sull'arte condotta con rigore intellettuale e morale; e allo stesso tempo, pagina dopo pagina, testimonia con lucidità l'evoluzione di un personale mestiere di vivere. In appendice "Frammenti della mia vita trascorsa", "Pensieri cassati", "In sogno". Completano il volume un ampio apparato di note, la cronologia della vita e delle opere, la bibliografia ragionata e l'antologia della critica.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 3 recensioni

Il diario di un genio della LetteraturaDi F. Pierandrea -26 Settembre 2011

Nel Diario, con un sottotitolo, tra l'altro, splendido, c'è tutto Cesare Pavese: la sua arte, la sua vita, i suoi sogni. Pavese e come vedo il Mondo, verrebbe da dire. Pagine fondamentale per inquadrarne la poetica, l'ars che sempre lo ha guidato sul sentiero del Mito che ha rappresentato nel nostro Novecento. Da leggere con attenzione, tra le righe.

Il mestiere di vivereDi L. Lucia-11 Ottobre 2010

Appunti, note, pagine di diario. Si può leggere a spizzichi e bocconi, non tutto in una volta, e molte parti si possono saltare senza sensi di colpa. "Vivere tra la gente è sentirsi foglia sbattuta. Viene il bisogno d'isolarsi, di sfuggire al determinismo di tutte quelle palle da biliardo."

Non solo un diario...Di C. Andrea-9 Settembre 2010

Il mestiere di vivere di Pavese è molto di più di un semplice diario. Il suo intento non è quello di raccontare per iscritto la sua storia e i suoi problemi esistenziali, ma riflessione dopo riflessione vuole cercare il modo di stare al mondo, vuole cercare come vivere. Queste pagine di letteratura che Pavese ci ha lasciato sono tristi, amare, disperate e molto spesso difficili da comprendere fino in fondo. E' e resta un grande capolavoro della letteretura che ci fa capire come effettivamente la vita oggi sia diventato un mestire dove non importa più ciò che è giusto o sbagliato, ciò che mi fa stare bene o che mi piace; tutta la nostra esistenza viene mossa da forze superiori di una società fatta di schemi che noi non possiamo abbattere ed eliminare. Se ci proviamo finiamo per restarne schiacciati.