Le menzogne della notte di Gesualdo Bufalino edito da Bompiani
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Le menzogne della notte

Editore:

Bompiani

Data di Pubblicazione:
7 agosto 2001
EAN:

9788845291500

ISBN:

8845291502

Pagine:
192
Formato:
brossura
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Trama Le menzogne della notte

Notizie in merito Argomento - In un'isola penitenziaria, probabilmente mediterranea e borbonica, fra equivoche confessioni e angosce d'identità, un gruppo di condannati a morte trascorre l'ultima notte. Genere - A piacere: fantasia storica, giallo metafisico, moralità leggendaria. Anacronismi, anatopismi - Come in un atlante o annale dalle pagine scambiate, e con la stessa innocenza con cui in certe opere liriche Stoccolma diviene Boston e un re di Francia duca di Mantova, qui date, luoghi e figure giocano sullo sfondo d'uno stravolto Risorgimento. Scrittura - Parole in costume d'epoca, intrecciate per svago e passione da un malato d'insonnia che aspetta, insieme ai suoi personaggi, il mattino. Soprasensi - Benché tentato dal più eburneo ''inattualismo'', l'autore non esclude che, a sua saputa o insaputa, taluna emozione pubblica o metafora dell'odierno o parabola possa essersi insinuata fra le sue fiabe. Debiti - Nascoste fra le cinquemila del testo, e in vario modo manipolate a uso di color storico, una sessantina di righe si devono propriamente a Gioberti (15), Duveyrier (12), J. De Maistre (8), Orsini (6), F. Buonarroti (3), Colletta (2), Stendhal (2), Ruffini (1), Manzoni (1), Leopardi (1), Mazzini (1)... Dedica (''A noi due'') - Valga, doppiamente, come brindisi dell'autore a se stesso + Ics; e come affettuosa intimidazione al lettore.

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4 di 5 su 5 recensioni

Le menzogne della notteDi L. Antonino-30 luglio 2011

"Le menzogne della notte" è un romanzo che solo apparentemente è molto semplice, sia nel tema che nello schema narrativo. Solo leggendolo possiamo vedere come non sia così, come questo breve romanzo costruito su racconti tra loro concatenati sia in realtà sorprendentemente articolato e ricco di pregi, un gran bella storia. Consigliato a chiunque.

Le menzogne della notteDi g. marco-5 luglio 2011

Bufalino è per me il più grande scrittore italiano del dopoguerra. Questo libro ti lascia sospeso, un italiano elegante, ricercato, volutamente attempato risulta lento da digerire ed al tempo stesso sublime esempio della potenza delle parole, la trama, articolata all'apparenza come il "dilemma del prigioniero" si snoda nel confine labile tra finzione e realtà, per capovolgere e mischiare il tutto alla fine. Bella prova.

Le menzogne della notteDi S. Lucia-9 novembre 2010

Questo libro ti lascia sospeso, un italiano elegante, ricercato, volutamente attempato risulta lento da digerire ed al tempo stesso sublime esempio della potenza delle parole, la trama, articolata all'apparenza come il "dilemma del prigioniero" si snoda nel confine labile tra finzione e realtà, per capovolgere e mischiare il tutto alla fine. Bella prova.

Le menzogne della notteDi A. Terenzio-2 novembre 2010

Nella trama si mescolano le vicende personali dei protagonisti - che trascorrono l'ultima notte in vita, attendendo la morte - cucite insieme da fatti di contorno che rendono perfetta l'architettura dell'opera, senza sbavature; ogni pagina trasuda erudizione senza risultare pedante o pesante e ci si gode questa recita fino alla fine, una fine che ci lascia privi di certezze, nudi e indifesi, come pupi abbandonati dal puparo. Un capolavoro da leggere e rileggere.

lettura impegnativa,ma piacevoleDi t. loredana-17 luglio 2010

Ho letto questo libro a 17 anni e nonostante avessi accanto il vocabolario d'italianoper la ricchezza e la ricercatezza dei vocaboli usati dall'autore siciliano, ricordo che mi è piaciuto molto. La trama è molto interessante e alla fine si rimane forse basiti, tanto da dire: credo proprio che lo rileggerò.