La mente di Dio. Qual è la vera mente del cosmo? Con DVD

Finalmente un Signor Professore che non pontifica ma è di una chiarezza e semplicità meravigliose. Fa capire anche ai profani perché Buddha rispondeva alternativamente ai discepoli "Sì, Dio esiste!", oppure "No, Dio non esiste!". Fa capire che la forma più alta di intelligenza è l'umiltà della emozione. Fa capire quanto probabilmente possano dimostrarsi miopi i cosiddetti razionalisti puri che, a parer mio del tutto irrazionalmente, giurano sul valore esaustivo della mite intelligenza umana. La fisica delle particelle sta dimostrando, al contrario, che la porta regina della conoscenza, anzi il motore stesso di una creazione in eterno fieri, non è l'intelligenza umana come si è intesa finora, ma la fantasia o meglio ancora quel sogno lucido che è la risultante attimo per attimo di un flusso emotivo universale. Il mito, finalmente, sta avendo "ragione" del logos. Data infatti ormai per dimostrata "scientificamente" l'indissolubilità del binomio soggetto-oggetto, in quanto l'osservazione non può essere più erroneamente considerata mero atto conoscitivo di una realtà esterna (e cioè di una realtà "in sé" priva di ogni significato gnoseologico!), ma vero e proprio atto creativo di una nuova entità "immaginaria" che però almeno hic et nunc dimostra di funzionare: e cioè di essere compatibile con l'attuale idea "obiettivamente" funzionante che l'umanità va incessantemente elaborando su l'universo. Ma la realtà è che non c'è alcuna realtà in sé, estranea alla immaginazione umana: sarebbe proprio un controsenso razionale. Il cosmo è piuttosto come diceva Esiodo: intanto è sicuro quello antico raffigurato sullo scudo di Achille, poi magari anche quello del big bang e dei buchi neri di Hawking, ma soltanto quando dimostrerà di saper funzionare. Dimenticavo: grazie Teodorani. Voto ovviamente massimo.