Memorie di un padre sporcaccione

Una cittadina tedesca. Luogo non meglio precisato. Due uomini sposati, due amanti, si incontrano. Uno è italiano, esperto di diritto internazionale e comunitario. L'altro, tedesco, fa il pittore. Questi consegna all'amico un manoscritto chiedendogli di tradurlo in lingua italiana. Il lavoro si rivelerà ben presto opera di auto-narrazione. Col raffiorare di memorie e ricordi prende corpo l'intima confessione di sé. La realtà delle cose (erotismo e malattia) si trasfigura perdendo di sostanza ai margini di un vago progetto di vendetta all'interno del quale un trattamento del testo (narrazione filmica) ricostruisce la parallela biografia dell'autore-narratore e semplici ricette di cucina povera ne scandiscono i progressivi spostamenti.