Memorie di guerra. Diario e lettere di Francesco Borrello (1939-1946) di Piero Borrello edito da Pensa Multimedia

Memorie di guerra. Diario e lettere di Francesco Borrello (1939-1946)

Data di Pubblicazione:
2012
EAN:

9788867600618

ISBN:

8867600613

Pagine:
176
Formato:
brossura
Argomenti:
DIARI E LETTERE, Seconda Guerra Mondiale
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5 di 5 su 5 recensioni

EmozionanteDi g. mariapia-20 dicembre 2013

Ho letto tanti libri storici. Mi piacciono, sono un'appassionata. "Memorie di guerra" è un libro storico e come tale mi ha incuriosito, e la lettura di questo libro è stata particolarmente interessante. Il diario e le lettere di Francesco Borriello sono infatti ricche di testimonianze personali, così intime, realistiche e ben documentate da far rivivere in prima persona nel lettore fatti e avvenimenti appartenenti a una tragica realtà passata, ovvero quella della seconda guerra mondiale. Ringrazio, pertanto, il figlio del sottotenente Francesco Borriello, Piero, per aver saputo magistralmente portare alla luce e alla nostra conoscenza queste straordinarie testimonianze del passato, così toccanti e significative da suscitare in chi le legge profonde emozioni.

Un libro che è un documentoDi r. danila-2 luglio 2013

Ho saputo per caso di questo libro, ma non immaginavo fosse una testimonianza della seconda guerra mondiale così completa ed interessante, costituita da un diario, numerose lettere, documenti e foto, lasciata dal sig. Francesco Borrello, accuratamente riordinata dal figlio Piero, facendone un libro da far conoscere e trasmettere anche alle future generazioni. Oltre al fascino della descrizione degli avvenimenti da parte di chi li ha personalmente vissuti, questo libro mi ha fatto riflettere sulle condizioni di vita e sulle atrocità della guerra, suscitando in me particolari sensazioni ed emozioni che mi ha reso la lettura del libro veloce e piacevole. Il contenuto del diario e delle lettere è costantemente supportato e comprovato da documenti e da numerose foto rendendo vivo il libro e dandogli un sapore particolare.

Raccolta epistolare ricca di emozionanti racconti.Di C. Raffaele-1 giugno 2013

Nelle lettere e nei racconti riportati fedelmente dall'autore, sono ricostruiti i momenti drammatici della prigionia del padre durante la Seconda Guerra Mondiale, da cui traspare la sofferenza del vissuto, ma anche la speranza e la fede di un uomo forte, che non si abbandona alla disperazione. Assolutamente emozionante. Consigliato.

L'importanza della memoriaDi L. Luca-23 maggio 2013

La guerra, lo sappiamo, è un evento tragico. Spesso nella tragedia immane si riscoprono i valori della vita, si cerca una risposta a domande che forse non la hanno. "Memorie di guerra" sottolinea prima di ogni cosa il valore della "memoria": essa è la nostra storia, rappresenta le esperienze che ognuno di noi lascia come testimonianza e insegnamento per le generazioni future. L'autore, Piero Borrello, ha raccolto con impegno, passione ed amore filiale questa testimonianza: il suo non è solo il lavoro del cronista o dello storico che raccoglie e presenta eventi passati (in questo caso della seconda guerra mondiale) , ma, assomiglia quasi a quello di uno "scultore" che dà forma alla "memoria", rendendola fruibile a un pubblico vasto attraverso quello strumento meraviglioso e universale che è il libro. Il testo si legge in maniera agile e il lettore scopre costantemente i valori semplici e fondamentali della vita umana, che acquistano un rilievo particolare nel tragico periodo bellico. Riscoprire quei valori come la famiglia, la patria, l'amore e la fede in Dio è il dono più bello che il protagonista di quelle vicende, l'ufficiale Francesco Borrello, ha lasciato in primis alla sua famiglia e poi a noi tutti. Bravo è stato il figlio Piero, che ha fatto tesoro di quel dono, rendendone un altro, altrettanto importante, al lettore.

Libro da non perdere Di B. Piero-14 maggio 2013

Il libro raccoglie e riordina un'interessante testimonianza della seconda guerra mondiale del sottotenente Francesco Borrello, costituita da un diario, lettere inviate al proprio zio sacerdote Don Vito Lecci, documenti e foto. L'opera di grande pregio sia sotto il profilo storico che quello etico offre al lettore non solo minuziose informazioni sulle atrocità della guerra, nei suoi poliedrici aspetti: morte, fame, solitudine, tragiche esperienze destinate a lasciare un segno indelebile nella memoria di chi legge, ma intende anche richiamare l'attenzione sulla necessità di rimanere sempre saldamente ancorati ai fondamentali principi morali, quali: la fede in Dio, la famiglia, l'affetto, l'amicizia, da cui trarre sostegno e speranza, proprio come fa il Borrello. Egli, infatti, forte della sana, intelligente educazione ricevuta e convintamente fatta propria, pur nelle situazioni più disperate mai si abbatte, ma sa uscirne indenne e vittorioso. Ne emerge quindi, oltre che una chiara e precisa cronistoria, anche la delineazione dell'interiorità dell'autore degli scritti, cioè di un uomo di alto spessore morale e professionale, di grande cultura e sorretto da fede incrollabile. Nel suo diario, corredato da atti e reperti fotografici, traspare tutta l'angoscia di chi è costretto ad assistere impotente a tante atrocità, ma anche una straordinaria forza d'animo che lo motivano a registrare gli eventi in un continuo dialogo con se stesso e con i grandi valori che gli infondevano coraggio e fiducia: gli affetti famigliari, l'amore in Dio, il servizio per il prossimo e per la sua Patria. Questa testimonianza, forte, preziosa, da custodire con cura e da trasmettere ai posteri, rievocando gli orrori della guerra e le sue immani sofferenze patite dai nostri eroi, fa riflettere sul caro prezzo da loro pagato per conquistare uno stato unito, libero e indipendente, garante dei diritti di tutti i cittadini e che ripudia le odiose discriminazioni di ogni tipo.