Memoria delle mie puttane tristi
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar bestsellers
- Traduttore:
- Morino A.
- Data di Pubblicazione:
- 10 ottobre 2006
- EAN:
9788804561392
- ISBN:
8804561394
- Pagine:
- 141
- Formato:
- brossura
Trama Memoria delle mie puttane tristi
"L'anno dei miei novant'anni decisi di regalarmi una notte di amore folle con un'adolescente vergine." Comincia così il nuovo romanzo di Gabriel Garcia Márquez, il libro con cui il premio Nobel colombiano torna dopo dieci anni alla narrativa. A raccontare è la voce dell'anziano protagonista, un giornalista eccentrico e solitario, che accanto a un'adolescente scopre il piacere inverosimile di contemplare il corpo nudo di una donna che dorme "senza le urgenze del desiderio o gli intralci del pudore". Scopre forse per la prima volta l'amore, quello che non ha mai cercato in tutte le donne che ha incontrato e conosciuto, trovando "l'inizio di una nuova vita a un'età in cui la maggior parte dei mortali è già morta".
Recensioni degli utenti
Delicato-15 luglio 2011
Un racconto breve che narra la nascita quasi casuale di un amore delicato ed autentico da parte di un affermato giornalista oramai agli sgoccioli della carriera e della propria esistenza. L'ambientazione è caratteristica e spesso vi si ritrova la cruda rappresentazione del più infimo squallore. Questo sfondo non fa che enfatizzare il contrasto con la dolcezza della vicenda principale.
Un buon libro-6 luglio 2011
Mrquez è sempre sinonimo di bravura, anche quando si distanzia dal suo solito stile, riesce sempre a far riflettere e impressionare chi lo legge. Questo è di sicuro un romanzo non adatto a tutti, ma soltanto a chi vuole entrare in una storia dove c'è piacere, perversione e un tocco profondo di immoralità. E poi è così scorrevole che il finale sembrerà arrivare troppo presto.
TANTA ATTESA, GRANDE DELUSIONE-1 luglio 2011
Tanta attesa e grande delusione per l'arrivo di questo libro di cui mi è piaciuta solo la copertina molto evocativa. Una breve storia che si è fatta attendere dieci anni invano. E' SICURAMENTE scorrevole, semplice, ma patetica. Sembrerebbe ritornato la versione squallida di Fiorentino Ariza da L'AMORE AI TEMPI DEL COLERA. Tra l'altro è anche noioso addentrarsi nella mente libidinosa del protagonista. Non c'è niente di G. G. Marquez qui.
Molto commovente-8 marzo 2011
Quanto amo questo autore? Non saprei definirlo. Mi commuove sempre, mi trasmette emozioni così forti che sono spesso sul punto di piangere. Come in questo caso. Un amore così puro tra due persone così diverse, tra un vecchio e una bambina. Tra le righe mi è passato un messaggio che dovrei tentare di mettere in pratica più spesso: lasciarsi andare all'amore ed essere finalmente felici. Davvero molto bello, lo consiglio perché a me ha messo la pelle d'oca.
Toccante-5 dicembre 2010
Non è più quel Garcia Marquez, intendiamoci. Ma non so quali altri scrittori sarebbero capaci di toccare un argomento così delicato, sull'orlo della pedofilia e forse anche un po' più in là, con tanta delicatezza, senza essere moralisti né profittare della scandalosità e pruriginosità del tema. Lui, semplicemente, inventa, racconta e scrive. Non ne viene fuori il suo più bel romanzo, certo; ma quel che ancora oggi gli riesce è tale da far chiedere al buon Dio che ce lo conservi ancora per un po' .
Memoria delle mie puttane tristi-10 novembre 2010
Romanzo breve scritto divinamente, prosa che ha la peculiarità di tramutarsi in poesia, pacata ma intensa, uno sguardo rarefatto sulla vita nel suo significato più ampio, suggestive riflessioni sull'amore, l'eros e la vecchiaia. Con questo suo scritto, ispirandosi a "La casa delle belle addormentate", Marquez ha voluto rendere omaggio al premio Nobel 1962 Yusunari Kawabata.