Trama Melodia fatale
"Homo homini lupus. Pedetemptim vestigia ac signa". Uno strano messaggio in latino, accompagnato da un cd contenente poche note di una irriconoscibile melodia, accoglie l'ispettore dell'Europol Tobia Allievi al suo arrivo a Ginevra. La notte stessa uno spietato serial killer gioca la prima mossa di un'avvincente partita a scacchi nella quale le regole del gioco sono dettate da frasi latine, da frammenti di fotografie con lettere dell'alfabeto riportate sul retro. Affiancato nelle indagini dall'ispettore Philippe Lacroix della polizia cantonale, Allievi integra nella sua squadra una giovane esperta di terminologia, Domitilla Di Mauro, per affrontare l'assassino ad armi pari. Un'aspra rivalità tra i due ispettori accompagna la caccia al killer. Per avere la meglio in questa competizione, Allievi dovrà giocare tra falsità e verità, come lo stesso assassino.
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UN'ALTRA MUSICA-5 ottobre 2018
Romanzo polarizzante e convincente! Novità assoluta e inimmaginabile nel panorama del genere. Banale dire che profumi di straordinarietà. Lo s'intuisce dalla copertina, che sovrappone i pochissimi tra i numerosi dettagli di un puzzle magistrale, mai concepito finora con identica genialità. Un team composto da un ispettore, una terminologa, un chimico, un patologo, un informatico e la scacchiera esistenziale più imprevedibile di tutte, che ondeggia a mezz'aria tra scienza, letteratura e arte, non si dimentica tanto facilmente, perchè, per la prima volta, incanta, stupisce e soddisfa, in maniera originale, il lettore difficile come me. Consigliatissimo!
MELODIA INCANTEVOLE -18 settembre 2018
Libro audace e singolare. Rapisce e avvince. È una gioia poter dire questo di una trama letteraria, in mezzo a tante avventure di romanzo più o meno uguali. Qui è tutto nuovo. Lo si capisce dal prologo. Il lettore difficile intuisce immediatamente di trovarsi di fronte alla straordinarietà. Dopo, man mano che scorre le pagine, resta meravigliato dalla sempre più tangibile originalità. Che fantasia ammirevole! Che ingegno! Che preparazione! Che classe! Uno stile particolarissimo di avviluppare, e indirizzare attorno al congegno multidisciplinare, divertendo e intrigando con raffinatezza! È nuovo lo schema, il pretesto narrativo, il dipanarsi della vicenda, che non segue il filo consueto e, talvolta, tediante, di elencare i fatti, perché trascina direttamente il lettore sulla scacchiera che separa i due autori frontestanti. Così, mentre quello si sente spettatore/attore della vicenda, ne subisce l'incantesimo polarizzante con inarrestabile ineluttabilità. Tobia Allievi sembra un ispettore, Domitilla Di Mauro sembra una terminologa, il patologo, il chimico e l 'informatico, sembrano i componenti della squadra London Team. Ma è poi così semplice "Melodia fatale"? Beethoven, il latino, le stelle, i cavalli, i fiori potranno mai essere sufficienti per chiarire il significato estetico del concetto di "bellezza" letteraria? È il primo romanzo che mi disarma e mi stordisce. E m'incanta!
