Trama Il medico di Sefarad
Metà del XII secolo. Il Mediterraneo attraversa un momento di tensione politica e religiosa: in Oriente Saladino si prepara ad assalire Gerusalemme e in Occidente gli invasori almohadi dilagano nella Spagna sefardita, imponendo ovunque il proprio dominio. Sono tempi agitati quelli in cui vede la luce, nella città di Cordoba, Mosè ben Maimon, medico e filosofo, meglio conosciuto come Maimonide. Figlio di uno dei più autorevoli rabbini dell'epoca, il piccolo Mosè impara a prendere le misure del mondo in seno alla lussureggiante tradizione erudita degli ebrei della Diaspora; fino a sperimentare sulla sua stessa pelle la condizione dell'esilio, cui è costretto insieme a tutta la famiglia dopo che i dominatori arabi hanno imposto al padre di ripudiare pubblicamente la propria fede e di abbracciare l'Islam. Seguiamo così un Maimonide ormai uomo attraverso i suq e le scuole di medicina, le sinagoghe e i palazzi, i porti e le città di Spagna, Marocco, Terra Santa ed Egitto; al cospetto di pazienti umili e grandi, di studiosi ebrei e medici arabi, la sua autorevolezza è tale da sovrastare i conflitti religiosi e culturali ispirando ovunque stima e rispetto.
Recensioni degli utenti
Il medico di Sefarad-28 marzo 2011
Non particolarmente entusiasmante, anche perché non mi fido delle ricostruzioni storiche romanzate. Comunque mi è servito per avere un'infarinatura sulla figura di Mose Maimonide e sapere qualche cosa di più della cultura ebraica. Diciamo che nel complesso l'intento del libro è buono, ma alla fine ti rimane il retrogusto di una lettura "da spiaggia".
Non solo un romanzo-26 febbraio 2007
Il libro è pregevole non solo per lo stile scorrevole, ma ancor più per la messe di informazioni che contiene. Maimonide è pooco cosnosciuto in Italia e il libro apre interessanti prospettive sul ruolo del medico e la medicina mediovale. Ci troviamo una descrizione del mondo ebraico e una presentazione molto accurata del pensiero religioso ebraico. Ovviamente il rapporto mussulmani ebrei è oggi di attualità, anche se il libro sottolinea giustamente la tragedia degli integralismi. Mario F. Berutti