Medea. Voci di Christa Wolf edito da E/O

Medea. Voci

Editore:

E/O

Traduttore:
Raja A.
Data di Pubblicazione:
10 maggio 2012
EAN:

9788876417283

ISBN:

8876417281

Pagine:
197
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Medea. Voci

Nel romanzo di Christa Wolf, Medea è una donna forte e libera, una "maga" depositaria di un "sapere del corpo e della terra". È questo "secondo sguardo" che le fa scoprire un orribile segreto nascosto nel sottosuolo del palazzo reale di Corinto. Medea dovrà pagare per aver svelato il crimine su cui si fonda il potere. Non saprà né vorrà difendersi perché - dopo aver abbandonato la natia Colchide, anch'essa macchiata di sangue innocente - non ha più radici né ideali che la sostengano. Dopo dieci anni da Cassandra, Christa Wolf torna al romanzo con Medea, ricorrendo come in quella felice occasione alla riscrittura radicale del mito. La figura di Medea ci è stata consegnata da Euripide soprattutto come la madre che ha ucciso i propri figli, la violenza irrazionale contrapposta alla razionalità patriarcale della civiltà greca. Christa Wolf ribalta questa versione con una vera e propria indagine riallacciandosi alle fonti antecedenti Euripide.

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5 di 5 su 3 recensioni

Christa Wolf, incerdibileDi D. Matteo-20 marzo 2018

Che dire, l'opera scritta dopo il crollo del muro di Berlino rispecchia una Medea estranea, incapace di potersi ambientare per l'ostilità del popolo che non vuole necessariamente accoglierla. La stessa vicenda si lega alla biografia della Wolf accusata di tradimento, di essere una spia, solo per il pretesto della città di addossare le colpe su qualcuno che non conoscono.

Il mito di Medea riscrittoDi E. Gennaro-21 maggio 2012

Christa Wolf descrive per noi una Medea diversa da quella famigerata nel mondo classico; è una eroina contemporanea, non strega guaritrice bensì psicologa, osservatrice dell'animo umano. Purtroppo è talmente tanto fiduciosa nel prossimo che lei, signora della Colchide "selvaggia", cade nel tranello degli "evoluti" Corinzi, con un ribaltamento del tema positivo di evoluzione e civilizzazione. Decisamente interessante l'esperimento della Wolf!

Una storia straziante e bellissimaDi C. MIRELLA-25 gennaio 2012

In questo romanzo Christa Wolf, scrittrice tedesca scomparsa pochi mesi fa, "riscrive" il mito di Medea, cercando di comprendere a fondo l'ambientazione nella quale è inserita la vicenda. Christa Wolf rifiuta l'interpretazione di Euripide di una Medea matricida per vendetta verso Giasone; rifiuta questa interpretazione perchè in netto contrasto con tutto ciò che Medea rappresenta: la magia, la vita, la guarigione. La narrazione è affidata a più voci e questo espediente aiuta a leggere la vicenda da diversi punti di osservazione. Una lettura molto coinvolgente, nonostante l'ambientazione sia così lontana dalla nostra contemporaneità, perchè affronta temi che si possono definire eterni, come l'amore, la passione, il potere; è la forza del teatro greco antico.