Max e Helen di Simon Wiesenthal edito da Carlo Signorelli Editore

Max e Helen

Data di Pubblicazione:
1994
EAN:

9788843401659

ISBN:

8843401653

Pagine:
182
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Relazione Max ed HelenDi Z. Beatrice-22 giugno 2011

Trama dell'opera: La trama del libro si intrecciata intorno alla vita di Max e Helen e alla loro testimonianza verso Wiesenthal. Wiesenthal è sempre a caccia di criminali nazisti e ora deve scoprirne di più su un certo Schulze, i loro collaboratori gli danno l'indirizzo di Max e dicono che lui potrebbe aiutarlo, si scrivono e si danno appuntamento a Zurigo. Max è un tipo malandato e si vede che aveva vissuto e sta ancora vivendo una vita difficile. Si accomodano in una stanza dell'albergo e Max inizia a raccontare"Sono un ebreo, da giovane ho studiato medicina e al liceo ho conosciuto Helen, anche lei ebrea, e me ne sono innamorato. Il disastro arrivò quando in Polonia iniziarono le persecuzioni naziste, il matrimonio fu rimandato e io, Helen e le nostre famiglie fummo costretti a nasconderci e spostarci continuamente. Nel 1942 Miriam, Helen ed io, siamo stati deportati nel lager di Zalesie; all'inizio le cose andavano abbastanza bene con Balke, il capo del campo, io ero il medico del campo e Helen faceva un lavoro leggero. Tutto cambiò con l'arrivo di Schulze, Balke ci aveva preparati al peggio ma non pensavamo fosse capace di così tanto; ci controllava giorno e notte, aveva diviso le baracche, ti picchiava se commettevi qualche piccola infrazione, io ed Helen non ci vedevamo quasi più. L'ansia e la paura erano alle stelle dovevo evadere. Mi misi d'accordo con due miei compagni ma Helen non voleva venire, lei era una ragazza molto carina e Schulze la riempiva di attenzioni così dopo poco tempo la prese a lavorare in casa sua. Uscimmo dal lager per delle commissioni' e da Zloczow iniziò la nostra fuga attraverso i boschi. Dopo qualche tempo incontrammo le brigate verdi, i partigiani, e ci unimmo a loro. Combattemmo contro i tedeschi e contro i russi finché la guerra non finì. Molto difficile è stato anche il dopoguerra, per noi ebrei non era affatto facile tornare in patria, sono stato anche in prigione ma alla fine ce l'ho fatta. Nel 1958 appena tornato in Polonia ho iniziato subito a cercare Helen ma non ho avuto risposte, finché non ho incontrato delle vecchie amiche del liceo che mi hanno dato il suo indirizzo. Vado a trovarla in Germania, busso alla porta e mi trovo davanti Schulze, più giovane però, si chiama Marek, mi fa accomodare ed esce. Entra Helen nella stanza, appena ci vediamo cadiamo in lacrime, iniziamo a parlare e a raccontarci di quegli anni che abbiamo passato l'uno lontano dall'altro, finché non mi blocco, Marek è figlio di Schulze. Mi chiede di tornare da lei ma io non posso, non ce la faccio con il viso di Schulze che mi tormenta ogni giorno. " Wiesenthal gli chiede di testimoniare questo al tribunale ma Max non può farlo, perché in questo modo potrebbe mettere in pericolo la vita di Helen, allora Simon decide di andare a parlare con lei. Tutto quello che ha detto Max è uguale anche per lei, ha paura che Schulze metta in mezzo Marek, e che quindi il figlio scopra che non è nato da un uomo ebreo bensì da un nazista che lui da sempre ha odiato. Il primo caso che Wiesenthal lascia in sospeso, ma lo deve fare per il bene della famiglia. Nel 1973 Simon si reca a Monaco per assistere alla laurea di Marek e scopre che è prossimo alle nozze con una ebrea canadese, Helen è felice ma anche un po' dispiaciuta perché poi rimarrà sola non c'è neanche Max. Wiesenthal le sussurra: "Quando torni a Toronto, scrivigli; non occorrono molte parole, basterà Max adesso sono sola' ". Luogo: Il romanzo è ambientato principalmente in Polonia, ma i personaggi si spostano continuamente, dalla Russia alla Germania, ecc Tempo: Il romanzo è ambientato nel periodo che va dal 1939 con l'antisemitismo nazista al 1973 nel lontano dopoguerra. I personaggi principali: Simon Wiesenthal è il narratore della storia ed è il cosiddetto cacciatore di nazisti in cerca di Schulze; Max è un ebreo innamorato della fantastica Helen che ha vissuto una vita molto difficile a causa di Schulze il tanto odiato capo del campo di Zalesie di cui Simon è in cerca di notizie; Marek è il figlio di Helen e Schulze che ha vissuto fortunatamente all'oscuro dalle azioni del padre; e infine Miriam la sorella minore di Helen, da piccola aveva avuto la meningite, ed era perciò molto debole che purtroppo non è riuscita a salvarsi dal lager di Zalesie.