Matteo Ricci. Un gesuita nel regno del drago. Con DVD di Gjon Kolndrekaj edito da Rai Libri

Matteo Ricci. Un gesuita nel regno del drago. Con DVD

Editore:

Rai Libri

Data di Pubblicazione:
23 febbraio 2010
EAN:

9788839714947

ISBN:

8839714944

Pagine:
121
Formato:
prodotto in più parti di diverso formato
Argomenti:
Missione cristiana ed evangelizzazione, Storia della Chiesa
Acquistabile con la

Descrizione Matteo Ricci. Un gesuita nel regno del drago. Con DVD

Un libro per parlare a tutti e un docufilm per far conoscere la storia e la vita di un uomo di fede e di scienza, un missionario e uomo di dialogo, quale fu padre Matteo Ricci. E questo l'intento della duplice opera di Gjon Kolndrekaj, per celebrare il quarto centenario della morte (1610-2010) del gesuita che ha reso grande l'Italia nel mondo. La prima opera che punta a raggiungere un pubblico ampio, a iniziare dai giovani, sia tramite la parola scritta che attraverso l'immagine. Un lavoro unico e riconosciuto a livello internazionale, con il patrocinio di Pontifìcio Consiglio delle comunicazioni sociali, Curia Generalizia della Compagnia di Gesù, Diocesi di Macerata, ministero degli Affari esteri italiano e con il benestare della Repubblica Popolare Cinese.

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5 di 5 su 1 recensione

Matteo Ricci ante litteramDi m. roberto-24 luglio 2010

L’epoca di Matteo Ricci è un esempio ante litteram della globalizzazione e dei passaggi di controllo delle vie di comunicazione dell’epoca. Piccole nazioni cercavano di controllare grandissimi ed estensissimi territori. Non sarebbe stato possibile una sorveglianza capilare del territorio con numerosi soldati. Si tento la via della gestione culturale e religiosa. Avamposti di missionari e prime conversioni vennero fatte nei capisaldi delle colonie europee. Ricci gli fu destinato uno dei compiti più difficili quello di addentrarsi in Cina, il Catai di Marco Polo. Il suo atteggiamento missionario si dimostrò veramente innovativo per i tempi e si lascio dietro per secoli gli strali del Vaticano che vietò il mischiare i riti della Chiesa cattolica con quelli indigeni, prevalentemente quelli confuciani. La modernità di Ricci fu l’inculturazione. Il non voler distruggere e disprezzare tanti secoli di cultura della popolazione cinese, ovviamente di quelli che non erano in contrasto con il cattolicesimo. Solo in questo modo, un missionario proveniente dal lontanissimo Occidente poteva sperare di essere ascoltato da una società chiusa come quella cinese. Il suo valore gli fu riconosciuto solo l’8 dicembre 1939 quando Pio XII in un discorso radiofonico riconoscerà i valori civili dei riti cinesi.