Materada di Fulvio Tomizza edito da Bompiani
Alta reperibilità

Materada

Editore:

Bompiani

Data di Pubblicazione:
28 Maggio 2015
EAN:

9788845279409

ISBN:

8845279405

Pagine:
185
Formato:
brossura
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Trama Materada

"Prendere una sberla non fa male in certi casi: si sente di non dovere più niente a nessuno." Una morale amara quella di Francesco, istriano di Materada, nel momento in cui decide di abbandonare il suo paese, e strappare le radici che lo legano da generazioni a una terra aspra e fertile, ora negata e contesa. Con i trattati del 1954 la zona B dell'Istria, in cui Materada è inclusa, viene assegnata definitivamente alla Jugoslavia anche se è permesso scegliere se restare o passare a Trieste, verso l'Italia: in questo lacerante scenario storico, Tomizza, venticinquenne, ha ambientato il suo primo romanzo. Un'opera epica che attraverso la storia di una famiglia e di una proprietà frodata e inottenibile racconta il destino di un popolo diviso, alla ricerca di una nuova, definitiva identità, tra rancori, odi e vendette sanguinose. Introduzione di Mauro Covacich.

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3 di 5 su 3 recensioni

Romanzo di storie vere fra Friuli e IstriaDi r. paolo-15 Maggio 2015

Materada racconta la storia di uomini dell'Istria che si sono abbarbicati alla campagna, nello sforzo di strapparla alle dure condizioni di vita e facendo riferimento a un unico punto di aggregazione, la Chiesa intesa come comunità parrocchiale. Merito di Tomizza è aver elevato questa realtà al rango di letteratura e aver saputo cogliere la dinamica sotterranea che sorge dal cuore del mondo contadino, dove le passioni esplodono improvvise. La scarna e realistica trama racconta una doppia eredità perduta: quella dei fratelli Kozlovic, spogliati di una terra che avevano diritto di coltivare in proprio, e quella dei contadini friulani esuli e privati della possibilità di riconciliarsi col passato.

Una storia degli esclusiDi r. paolo-15 Maggio 2015

La Materada di Tomizza è un luogo che la storia sembra aver lasciato ai margini: una dimensione narrativa e autobiografica cui solo la memoria può attingere, essendo priva di tradizioni documentabili. Materada è il paesaggio dal quale si dipana la memoria dell'autore in una scansione di semplici eventi: nascite, morti, rituali collettivi, drammi familiari. Anche se Materada non sembra possedere nessuno dei requisiti culturali delle diverse genti dominatrici che se ne contesero il territorio, assistiamo nel romanzo al tentativo rilevante di tratteggiare una storia degli esclusi, alla cui origine vi sono conflitti più grandi di loro.

Simile al VerismoDi c. lorenzo-30 Aprile 2012

O del ritrovarsi immigrati in Patria. Questo è stato il destino degli uomini italiani residenti in Istria subito dopo il termine del secondo conflitto mondiale. Attraverso la storia di una comunità di agricoltori che, insieme a tante altre, quella zolla contesa l'ha coltivata e lavorata per decenni, Tomizza descrive il senso di perdita, la frustrazione, il dolore propri di chi è costretto a levarsi di dosso le proprie radici (e nessuno è più abbarbicato alle proprie radici di un contadino che per intera la vita coltiva la stessa terra, ricevuta da chi lo ha preceduto) . Tremendamente rele e autentico.