Il matematico indiano di David Leavitt edito da Mondadori

Il matematico indiano

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Vezzoli D.
Data di Pubblicazione:
24 giugno 2008
EAN:

9788804580034

ISBN:

8804580038

Pagine:
593
Formato:
rilegato
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Trama Il matematico indiano

Cambridge, 1923. G.H. Hardy è considerato, nonostante i suoi trentacinque anni, uno dei più brillanti matematici del suo tempo. Un giorno, però, riceve una lettera da un anonimo impiegato indiano, il quale dichiara di aver risolto un importante e complesso problema matematico che lo stesso Hardy cita in un suo scritto, senza saperne offrire una soluzione. Inizialmente perplesso, Hardy decide però di sfruttare l'occasione del viaggio in India di alcuni amici per conoscere Srinivasa Ramanujan, il misterioso impiegato, e scoprire se si tratta di un vero genio matematico o di un impostore. Troverà, al suo arrivo, un giovane che, pur avendo fallito in ogni tipo di studio, ha un talento assoluto per il calcolo. Tra Hardy e Ramanujan comincerà così un rapporto quasi simbiotico, di collaborazione nella ricerca ma anche di amore, incredibilmente fruttuoso ma destinato a risolversi in modo drammatico, con la presa di coscienza da parte del giovane indiano della propria identità e il conseguente esaurimento del rapporto di reciproco bisogno tra i due studiosi.

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5 di 5 su 1 recensione

Matematica, guerra e solitudine a Cambridge.Di D. Daniela-5 agosto 2010

Un romanzo complesso, affascinante e molto ben scritto. L'atmosfera snob e rarefatta del glorioso Trinity College viene sconvolta dapprima dall'arrivo del giovane genio indiano Ramanujan, poi dalla prima guerra mondiale col suo strascico di morte e privazioni. Leavitt mescola abilmente la realtà storica, assai ben ricostruita, con le invenzioni narrative. La vicenda è narrata attraverso gli occhi dell'illustre matematico Hardy che venne casualmente a conoscenza delle scoperte di Ramanujan (all'epoca un oscuro impiegato di basso livello a Madras) e si adoperò, con successo, per condurlo a Cambridge. Il racconto del loro lavoro sui problemi più affascinanti della matematica pura si intreccia con quello delle vicende personali di Hardy, omosessuale in perenne negazione dei propri sentimenti ed emozioni, e degli altri membri dell'ambiente del Trinity; alcuni di questi sono personaggi di fantasia, molti altri invece eminenti esponenti dell'aristocrazia intellettuale britannica dell'epoca (Russell, Keynes etc.).