La masnà di Raffaella Romagnolo edito da Piemme

La masnà

Editore:

Piemme

Data di Pubblicazione:
31 gennaio 2012
EAN:

9788838488924

ISBN:

8838488924

Pagine:
334
Formato:
brossura
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Trama La masnà

Che cos'è la libertà? Difficile dirlo per Emma Bonelli, che sulle colline del Monferrato piemontese nell'aprile del 1935 per la prima volta varca la soglia della casa dei Francesi, come sposa del ciabattino zoppo che le hanno dato per marito. Emma è una contadina che ha la terza elementare. La sua dote è misera. Però è una gran lavoratrice, e per questo i Francesi l'hanno voluta come nuora. Anche per sua figlia Luciana, libertà non è che una parola lontana. Solo una volta l'ha quasi assaporate quando le è stata offerta l'occasione di realizzare il sogno di diventare sarta, ma poi il marito la figlia, la casa, la vita hanno preso il sopravvento. Forse solo Anna, nata negli anni Settanta, l'unica donna nella famiglia a poter proseguir gli studi, spezzerà la catena di rinuncia e sottomissione a cui ha visto piegarsi la madre la nonna. Emma, Luciana, Anna, tre donne diverse, ugualmente legate con la mente e il cuore alla vecchia casa in collina, obbligate a lasciarla dai rivolgimenti della Storia e dalla durezza dei rispettivi destini. Tutte, dolorosamente, desiderose di tornarvi. E tutte, in modi diversi, masnà, bambine. In un gioco di sorprendenti rivelazioni, miserie quotidiane e commoventi eroismi, questo romanzo è la storia di una scelta difficile e coraggiosa: romper l'esilio, tornare alla casa dei Francesi, decidere della propria vita, sentirsi libere. Perfino di sbagliare. E smettere, finalmente, di essere masnà.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 2 recensioni

DeludenteDi G. Davide-24 febbraio 2017

Non mi è piaciuto per niente lo stile dell'autrice, troppo dispersivo e sconclusionato a mio parere. I piani narrativi si confondono tra loro senza logica, i personaggi non sono caratterizzati psicologicamente come mi aspettavo dopo aver letto la trama. La storia di per sé è bella e toccante, fa riflettere, ma lo stile con cui è narrata non mi convince, non mi ha emozionata.

Da leggereDi C. Rosa-1 maggio 2012

Una storia che parla di guerra, di partigiani, di fatiche e sudori, di donne. Il racconto infatti gira intorno alla vita di tre donne: Emma Bonelli, sua figlia Luciana e Anna. La prima è una donna povera che viene data in sposa ad un uomo francese privo di amore per lei, Luciana sogna di diventare sarta, ma ben presto le sue ambizioni vengono spente da un marito padrone e per finire c'è Anna, l'unica tra le tre che riesce ad esprimere il proprio spirito libero. Le tre storie vengono raccontate benissimo coinvolgendo totalmente il lettore. Consiglio di leggere questo libro.