Il martirio di sant'Orsola di Caravaggio per Marcantonio Doria ovvero una renovatio iconografica di Vincenzo Pacelli edito da Paparo

Il martirio di sant'Orsola di Caravaggio per Marcantonio Doria ovvero una renovatio iconografica

Editore:

Paparo

Data di Pubblicazione:
20 Settembre 2011
EAN:

9788897083221

ISBN:

8897083226

Pagine:
36
Argomenti:
Pittura e tecniche della pittura, Singoli artisti, monografie d'arte
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L'ultimo CaravaggioDi P. Gerardo-21 Marzo 2012

Vincenzo Pacelli, studioso dell'arte barocca e docente nell'Università degli Studi "Federico II" di Napoli, è tornato a scrivere sull'opera che egli stesso ha scoperto di essere l'ultima opera del grande Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) . L'agile studio, scritto con testo in tre lingue (italiano, inglese e francese) si propone per un pubblico europeo e fa il punto sullo studio di quella che egli, a ragione, ritiene l'opera più certa e documentata di Caravaggio, dipinta tra il mese di aprile e gli inizi di maggio del 1610, poco prima della scomparsa del grande artista. Il testo ricostruisce la storia del dipinto, da quando fu eseguito a Napoli dal grande Caravaggio, al suo acquisto da parte della Banca Commerciale Italiana, ora Banca Intesa, dalla baronessa Felicita Romano Avezzano di Eboli (Salerno) che ne era divenuta proprietaria dopo la seconda Guerra Mondiale per aver acquistato la Villa Doria D'Angri poiché Eboli era antico feudo della medesima famiglia genovese. Lo studioso ricostruisce altresì l'iconografia del dipinto e lo collega a tutta una rete di artisti che prima e dopo Caravaggio affronteranno la scena di Sant'Orsola "confitta dal Tiranno", mettendone in rilievo la fortuna iconografica e critica, un vero e proprio rinnovamento iconografico messo in campo dal Merisi. A quattrocento anni dalla morte dell'artista, lo studioso Pacelli, ci offre nuovi e utili elementi di riflessione sulla personalità del Caravaggio proprio attraverso questo dipinto che costituisce, così, quasi una sorta di testamento pittorico dell'arte stessa del grande Maestro lombardo. E' un testo che merita di essere attentamente letto e anche studiato perché apre un filone interpretativo e uno specchio critico non solo sulla "fortuna" di Caravaggio, ma anche sul significato dell'opera iconograficamente intesa. Un testo che non dovrebbe mancare nella biblioteca degli amanti dell'arte di Caravaggio e degli studiosi di storia dell'arte in genere.