Marta che aspetta l'alba di Massimo Polidoro edito da Piemme

Marta che aspetta l'alba

Editore:

Piemme

Collana:
Piemme voci
Data di Pubblicazione:
19 luglio 2011
EAN:

9788856619942

ISBN:

8856619946

Pagine:
187
Formato:
brossura
Argomenti:
Problemi e processi sociali, Infermieristica psichiatrica
Acquistabile con la

Descrizione Marta che aspetta l'alba

Sola e con una figlia, Mariuccia accetta di fare domanda come infermiera all’ospedale psichiatrico di Trieste. È magliaia, non sa nulla di malati psichiatrici, ma decide comunque di provarci. Quello è un lavoro sicuro, e Mariuccia ha una disperata necessità di mantenersi. Ma il mondo che gli si spalanca di fronte è completamente diverso da ciò che immaginava. Gli infermieri sono secondini, devono pensare a spazzare, alle pulizie, non certo prendersi cura dei pazienti. A loro si dedica la signora Clelia, la terribile caporeparto dagli occhi gelidi, mentre il medico è una presenza invisibile e distante. A Mariuccia si presenta una quotidianità fatta di trattamenti inumani, di legacci, camicie di forza, bagni ghiacciati, elettroshock, gabbie di contenzione, stanzini di punizione, e guai a chi fiata. Tutto le appare assurdo, anche se giorno dopo giorno vi si adatta come fosse normale: dopotutto è solo un’infermiera e deve obbedire agli ordini. C’è anche una ragazza tra quei muri. Una ragazzina senza nome e senza diritti, come tutti lì dentro. Mariuccia scoprirà solo dopo diverse settimane che si chiama Marta.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 2 recensioni

Un libro emozionanteDi C. Alessio-12 marzo 2012

Questo mi ha incuriosito da subito e devo ammettere che ha senza dubbio superato le aspettative. Tratta un tema molto delicato come quello dei manicomi da un duplice punto di vista: una povera infermiera costretta a lavorarci per mantenere la famiglia, ed una giovane degente rinchiusa dal cognato. Un libro commovente e ben scritto. di persone ormai deumanizzate ma soprattutto mostra i cambiamenti ottenuti grazie alla legge Basaglia e le reazioni delle infermiere e dei capi reparto a tale legge. Consiglio a chiunque sia interessato all'argomento di leggerlo perchè lascia senza fiato!

Vera e toccanteDi t. chiara barbara-5 agosto 2011

Una storia vera e semplice, toccante, che ci fa sorridere, piangere, che ci indigna e ci commuove. Il romanzo parla di una realtà orribile ma purtroppo reale che era quella dei manicomi prima della legge del 78, fatta di sbarre, elettroshock, bagni gelati, dove le persone perdono la loro identità e diventano bestie, numeri... Ma in questa realtà viene ritrovata l'amicizia e la dignità umana e ritroviamo persone realmente esistite che riscoprono l'amore e il rispetto. La narrazione eè semplice e leggera nonostante il tema trattato. Da leggere assolutamente il tutto è narrato in maniera leggera