Il marchio dell'inquisitore

Nella Roma del secolo di ferro, a pochi giorni dall'inizio del tredicesimo giubileo, la danza macabra incisa su un opuscolo di contenuto libertino sembra aver ispirato l'omicidio di un membro della Congregazione dell'Indice. Viene chiamato a investigare l'inquisitore foraneo Girolamo Svampa, nominato commissarius dagli alti seggi della curia capitolina. II movente del delitto nasce forse da intrighi politico-religiosi, forse da un complotto della Compagnia di Gesù o di oscuri agenti del Meridione spagnole, o forse affonda le radici nell'instabile rapporto tra la tradizionalista capitale della Chiesa e il Nord Europa progressista. Svampa segue la pista orientandosi tra una scia di libelli anonimi e gli avvistamenti di un uomo mascherato che si fa chiamare Capitan Spavento. Lo aiuteranno nell'indagine padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell'Indice con il vezzo dei loci memoriae, e il fedele Cagnolo Alfieri. Ben presto, tuttavia, salterà all'occhio che il segrete più grande si nasconde proprio nel passato travagliato dell'inquisitore. Trame segrete, oscure che si muovono nei sotterranei del Vaticano, nei sussurrii delle comunità religiose e delle sette segrete e massoniche. Il marchio dell’inquisitore di Marcello Simoni è ambientato nella Roma del secolo di ferro. Il tredicesimo giubileo sta per iniziare e l’omicidio di un membro della Congregazione dell’Indice sta agitando le acque della capitale papale. L’unico indizio che ha in mano l’inquisitore foraneo Girolamo Svampa, chiamato ad investigare sul caso, è un incisione che inneggia ad una danza macabra e disegnata su un opuscolo di contenuto libertino. Per l’investigatore, chiamato in causa dalla curia capitolina, è un caso molto difficile: tante sono le piste possibili. Sicuramente l’intrigo ha matrice politica religiosa, ma potrebbe venire da varie tipologie di fazioni. Intrappolata in questo vortice di violenza potrebbe esserci la Compagnia di Gesù o gli oscuri agenti del Meridione spagnolo, oppure il potente di qualche stato del Nord Europa progressista che vuole attentare al potere della Chiesa. Il caso però va risolto il prima possibile, prima che il Giubileo ricominci e si consumi un bagno di sangue. Un uomo mascherato che si fa chiamare Capitan Spavento potrebbero condurlo verso la giusta strada, ma indovinare dove si farà avvistare lo strano personaggio è anch’essa una missione impossibile. Per fortuna Padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell’Indice, e il fedele Cagnolo Alfieri aiuteranno Girolamo Svampa nella difficile missione. Ma nel romanzo di Marcello Simoni l’imprevisto sorprende e colpisce perché il segreto più grande da svelare è proprio nel passato dell’inquisitore e nel suo marchio indelebile.