Manuale a uso dei bambini che hanno genitori difficili

Manuale unico nel suo genere poiché scritto per consentire ai figli di educare in modo adeguato i propri genitori. Con notevole senso dell'umorismo, l'autrice affronta tematiche assai ostiche quali il rifiuto della gravidanza, l'adozione e le problematiche socio comportamentali del bambino con sorprendente leggerezza e rigorosamente dall'ottica dei figli nati o in arrivo, autonomi fautori di scelte esistenziali attribuite per mero errore agli adulti "difficili". Osservando eventi e situazioni con lo sguardo dei figli sia amati che indesiderati, sia coccolati che abbandonati, sia viziati che maltrattati, retroscena e sviluppi assumono forme mai considerate prima. Per dirla come Jeanne Van den Brouck "non dimentichiamo che, mentre l'educazione di un figlio richiede dai 15 ai 18 anni, l'educazione dei genitori può durare mezzo secolo e qualche volta di più".

Una psicoanalista francese apre le porte del suo studio e ci racconta le vicende di famiglie in cui i figli hanno dato splendide "lezioni di vita" ai loro genitori. Bimbi non nati per sottolineare l'immaturità della coppia, figli che si ammalano per chiedere la pace famigliare, ragazzi che si oppongono alle separazioni. Un libro divertente e provocatorio, che può aiutare a capire il punto di vista dei bambini, nelle tempeste d'animo degli adulti. Un libro, afferma la Van den Brouck, "che i bambini dovrebbero comprare e lasciare in giro per la casa": col titolo che ha non può non far porre la domanda a chi lo trova sul comò: "Ma siamo anche noi dei genitori difficili? ".

Tipico saggio che vorrebbe essere innovatore e sorprendere già dal titolo. Il rapporto genitorifigli è biunivoco: mentre li cresciamo e li educhiamo, loro educano noi, l'interazione risulta fruttifera per entrambe le parti. (L'ho trovato citato nella bibliografia di un libro di psicologia) Un'altra chicca delle bancarelle di libri usati.