Manuale di investigazione di Jedediah Berry edito da Adelphi
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Manuale di investigazione

Editore:

Adelphi

Collana:
Fabula
Traduttore:
Giumelli O.
Data di Pubblicazione:
21 ottobre 2009
EAN:

9788845924385

ISBN:

8845924386

Pagine:
283
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Manuale di investigazione

L'Agenzia investiga su tutto, e su tutti. Nei suoi immensi archivi viene classificato quanto accade nella cupa città là fuori. E il compito di Charles Unwin è ben preciso: organizzare in fascicoli i frammentari appunti del più celebre degli investigatori, Travis T. Sivart. Quando Sivart scompare, Unwin viene inopinatamente promosso detective e si fa carico delle indagini, che dovrà condurre affidandosi a due sole armi, un ombrello e un manuale di investigazione - questo, il libro che stiamo leggendo. Assistito da una segretaria narcolettica e da una femmina temibile riemersa dal passato, si ritrova a districare un mistero che a ogni passo sembra distorcersi e moltiplicarsi. Come può una mummia millenaria avere un'otturazione odontoiatrica? Dove sono finite tutte le sveglie della città? Perché manca il diciottesimo capitolo del Manuale? Sotto una pioggia che sembra non debba avere mai fine, Unwin si addentra in un mondo fatto di interni labirintici, di acque nere, o delle luci improvvise di un freak-show. Un mondo parallelo disegnato, si direbbe, dalle perversioni di uno scenografo impazzito o dal delirio di una mente criminale, dove a poco a poco il lettore, in un misto di curiosità, piacere e angoscia capisce di avere una sola certezza: che da questo sogno - da questo libro - non si sa come svegliarsi.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 5 recensioni

Manuale di investigazioneDi M. Luigi-7 aprile 2011

Difficile lettura, a volte davvero troppo "saggistico", più di qualche capitolo finisce per risultare pesante e indigesto. E anche più colto. In cui Kafka va a Sin City (che a volte sembra anche la Dark City di Proyas), mescolandosi ad atmosfere "momesche" à la Michael Ende, andando a cena con David Lynch che rifà il verso alle grandi storie noir anni '50 mentre dipinge un quadro di Escher. C'è molto, in questo Manuale, a volte troppo, tanto che se non ti concentri bene perdi una connessione e sei nel pieno dell'assurdo. Eppure non riesci a staccarti da questa storia che s'intreccia e s'inerpica ora ripida ora scoscesa, e passa da una dimensione all'altra, dall'onirico all'iper-realista, e che non risparmia colpi di scena, per quanto a volte intellettualmente cortubanti. Se amate gli hard boiled tout court, lasciate perdere questo libro: qui non ci sono pupe e non ci sono duri, non come siete abituati a leggerli. Se invece vi piacciono le sfide mentali, i piani traslati, le atmosfere atemporali e l'assurdo, potreste voler affrontare queste pagine. Personalmente penso che dovrò rileggerlo. Con molta attenzione. Solo per vedere l'effetto che fa.

Manuale di investigazioneDi S. John-14 febbraio 2011

Non ci si poteva aspettare altrimenti da lui. Berry costruisce con le parole intere architetture. Ottovolanti. Vicoli scuri, alberghi dall'aria retrò, palazzi minacciosi, sotterranei labirintici. Era da molto tempo che un libro non mi faceva questo effetto. Esaltante. Sorprendente. Onirico. Già; il sogno, questa dimensione sfuggente ma a volte più vera del vero, dove Berry fa muovere, vivere e - forse - morire i suoi personaggi. Il Detective Sivart, elemento di spicco della misteriosa Agenzia che tutto e tutti controlla, scompare. L'Impiegato Unwin viene inspiegabilmente promosso Detective e incaricato di risolvere il mistero. Ad aiutarlo, Il Manuale di Investigazione, che è - allo stesso tempo - ciò che stiamo leggendo e ciò che serve per dipanare la matassa.

Manuale di investigazioneDi m. teresina-14 febbraio 2011

Ho avuto modo di conoscere questo libro e devo ammettere di esserne rimasto soddisfatto. Un'Agenzia che tutto sorveglia. Anche se stessa. Nomi che nascondono giochi di parole come il palindromo Travis S. Sivart. E Charles Unwin (sulla sua porta viene dipinto solo "Un") , un impiegato inspiegabilmente promosso detective. E misteri: chi rubò il 12 novembre? E perché al manuale forse manca il capitolo 18? Un lunapark che è il simbolo del reale e dell'irreale. Una città dipinta a china dove esistono solo "due sfumature di grigio". Il romanzo "del sognatore meticoloso" e "dell'investigazione onirica". Geniale. E folle. La trama romanzesca si mescola al conte philosophique. Un'opera grandiosa che ridefinisce il mystery.

Manuale di investigazioneDi L. Salvo-10 novembre 2010

Un libro bizzarro. Non posso dire che mi abbia entusiasmato ma neanche che mi abbia deluso. Ho faticato a leggerlo eppure non potevo smettere e quando è finito mi è mancato. Non ho ancora visto Inception ma credo che l'universo kafkiano creato da Jebediah abbia molto a che spartire con l'ultima creatura di Nolan. Nel dubbio vi consiglio di leggerlo, sono certa che vi stupirà.

GenialeDi A. Irene-28 luglio 2010

Questo romanzo, che sulle prime mi aveva lasciata un po' perplessa, dopo qualche capitolo mi ha completamente coinvolta. Assolutamente geniale e visionario, è un mistery che anche nelle sue sfumature più assurde mantiene una logica ferrea. Una boccata d'aria per gli amanti dei gialli che vogliono prendersi una pausa da autopsie e obitori.