Manifesto del Partito Comunista. Ediz. integrale

Per tutta risposta basti citare J. E: "Noi concepiamo la giovinezza non come dato anagrafico e fatto biologico, ma, essenzialmente, come attitudine spirituale, come tono e stile di vita. Essa è definita dall'entusiasmo e dalla generosità di chi segue un ideale per solo amore di questo ideale, dalla volontà per l'incondizionato, inseparabile da ogni idealismo, dal piacere per l'azione, dall'impulso al rinnovamento, alla marcia in avanti, dal disdegno per la vita comoda. La nostra giovinezza si dichiara, pertanto, per una visione spirituale, eroica ed agonistica della vita, quindi, rigetta ogni forma di materialismo."

Consci della portata storica del movimento a cui stavano per consegnare un manifesto-guida, Marx ed Engels scrissero il Manifesto tenendo conto del suo compito storico non indifferente: un libello breve e scritto con la tipica baldanza degli avanguardisti era l'ideale per far riunire sotto un'unica bandiera gli operai di tutto il mondo.

Non bisogna essere di sinistra e men che meno di fede comunista per leggere questo pamphlet che ha cambiato la storia delle idee e dell'umanità. Le parole di Marx sono scelte con cura ed usate con maestria, trasportano il lettore col loro vigore in una lettura scorrevole. Senz'altro una lettura che deve essere affrontata da tutti, quantomeno per la sua importanza storica.