Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno di Massimo Recalcati edito da Feltrinelli

Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno

Editore:

Feltrinelli

Collana:
Serie bianca
Data di Pubblicazione:
6 maggio 2015
EAN:

9788807172908

ISBN:

8807172909

Pagine:
187
Formato:
brossura
Argomento:
Psicologia della famiglia
Acquistabile con la

Descrizione Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno

A cosa servono le mani della madre? Da sempre, la madre accarezza, cura, accoglie. Non solo nelle favole edificanti, nella tradizione retriva, nei consolatori racconti dei mass media: anche la stessa psicoanalisi ha per molti versi mantenuto ferma questa impostazione. Riservandosi, semmai, di indicare il lato oscuro di questa immagine celestiale: quella della madre cattiva, anaffettiva, carnefice delle anime e del futuro dei propri figli.
Massimo Recalcati, dopo la brillante ed epocale descrizione della figura del padre di Il complesso di Telemaco, volge il suo sguardo al materno. E inizia, appunto, sfatando la visione semplificata del materno come cura o come veleno. La madre, secondo Recalcati, è sempre una madre multiforme, dove convivono molte possibilità diverse: non solo la mamma angelo, ma anche la mamma coccodrillo, non solo la madre della sentenza inappellabile, ma anche la madre che sa perdere il proprio figlio, non solo l'accuditrice della prole, ma anche la moglie, l'amante, la donna.
Recalcati ci guida allora con mano sicura lungo una galleria di figure del materno, tratte dalla sua esperienza clinica, dall'attualità ma anche dalla Bibbia, da libri e film e, in definitiva, dall'esperienza di tutti. Così ci aiuta a riconoscere nella grande varietà delle madri possibili il profilo di una madre reale, non ideale, in cui le possibilità convivono e lottano tra loro per il sopravvento.
E, soprattutto, sottolinea l'importanza di non dimenticare mai, che si sia genitori o si sia figli, che una madre è innanzitutto una donna e che la sua femminilità non può che essere la base di ogni maternità: quando la donna si annulla per diventare madre, la famiglia soffre e rischia la catastrofe.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

EccellenteDi T. Riccardo-20 febbraio 2017

È un brillante saggio che spiega in termini psicoanalitici la figura della Madre, non intesa solamente in senso biologico. Il linguaggio è impegnativo, poco scorrevole ma estremamente piacevole per gli amanti del genere.

Una lettura imprescindibile.Di z. emanuela-14 settembre 2015

Un saggio bellissimo e più coinvolgente di un romanzo, chiaro e scorrevole nonostante i tecnicismi della psicanalisi. Un libro, che tutte le donne dovrebbero leggere; per prime quelle che vogliono diventare madri, per affrontare con consapevolezza l'esperienza fondamentale della maternità, che non è per niente un fatto biologico e istintuale, come ci hanno insegnato le nostre mamme e le nostre nonne, ma un "evento del desiderio" che coinvolge corpo e psiche, natura e cultura, in un equilibrio precario e delicatissimo tra la donna-madre e la donna-narciso, che determina la sorte dell'intera esistenza, non di una o due persone, ma addirittura della catena di intere generazioni, in base alla qualità del patrimonio affettivo ricevuto e trasmesso: l'eredità benedetta del "desiderio di vita", oppure la maledizione della sua mancanza, che come un'Erinni, perversa e vendicativa, puntualmente torna ad avvelenare ogni nascita. Un libro che consiglierei vivamente anche gli uomini, che vogliono diventare padri o lo sono già, perché in ogni papà – oggi che il padre autoritario è "evaporato" (per usare un termine caro a Recalcati) – emerge il lato femminile della personalità nell'esperienza della cura. Un libro che anche coloro, uomini e donne, che rifiutano l'idea di diventare genitori, dovrebbero leggere, perché l'esperienza della maternità è esperienza amorosa esemplare. E l'amore in qualche modo ci riguarda tutti, genitori e non.