Mangiatori di morte di Michael Crichton edito da Garzanti

Mangiatori di morte

Editore:

Garzanti

Traduttore:
Capriolo E.
Data di Pubblicazione:
3 giugno 2010
EAN:

9788811677413

ISBN:

8811677416

Pagine:
176
Formato:
brossura
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Trama Mangiatori di morte

Il colto dignitario arabo Ibn Fadlan viene inviato in missione diplomatica dal suo califfo nella terra dei vichinghi. Siamo nel 922 dopo Cristo, ed egli annota nel suo diario di viaggio ciò di cui è testimone. Incontra gruppi di "barbari" che curano molto meno l'igiene di quanto non facciano con il cibo, l'alcol e il sesso. Assiste ai loro riti, alla violenza delle loro cerimonie, alle orge. Quello di Fadlan con l'Europa dell'epoca è un incontro scioccante, per lui che viene dal mondo sofisticato ed evoluto di Baghdad, la "Città della pace". Ma nonostante la sua diversità, viene accolto nel clan vichingo, gode della protezione del suo capo e seguirà il gruppo fino in Scandinavia, fino alla lotta finale contro le misteriose creature della nebbia.

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2 di 5 su 6 recensioni

Una lettura senza preteseDi I. Lucia-9 giugno 2014

Ahmad Ibn Fadlan, ambasciatore in viaggio verso la terra dei Bulgari, viene rapito da un gruppo di Vichinghi. Anch'essi sono in viaggio verso il Nord, verso un'altra tribù che ha chiesto il loro aiuto in seguito agli attacchi di esseri misteriosi e portatori di morte. Fadlan verrà coinvolto nella spedizione - come tredicesimo guerriero, che non deve essere un vichingo e si dice porti fortuna. Il romanzo si sviluppa come se fosse una cronaca, e così anche viene narrata. Può risultare a volte un po' noioso o pedante, ma dobbiamo immedesimarci nella finzione narrativa, ovvero la pretesa che questo sia un vero manoscritto ritrovato dopo secoli (un po' come "Il nome della Rosa") . Un libro con poche pretese, adatto per una lettura leggere e che non richieda uno sforzo mentale esagerato.

Mangiatori di morteDi P. Anita-5 luglio 2011

Pur amando lo stile di Crichton e apprezzandolo immensamente come romanziere, è ben difficile apprezzare questo libro che si trascina, pagina per pagina, per poi risollevarsi soltanto nella parte finale, nelle ultimissime pagine. Molto migliore è il film con Banderas, il Tredicesimo guerriero: le immagini e la musica mettono un po' di brio alla storia.

Mangiatori di morteDi L. Giuseppe-30 marzo 2011

Un libro che appena finito di leggere non potrete fare altro che consigliare al vostro peggior nemico. Ok, io amo i romanzi storici con qualche connotazione fantastica. Apprezzo oltremodo i racconti aventi per protagonisti i vichinghi. E posso anche tollerare l'abbondanza di dettagli storico-geografici. Ma a tutto c'è un limite. Un libro di una noia mortale. Che non è che stenti a decollare... Decolla certo... Nelle ultima 40 di pagine! Tanto che quasi non ci si accorge di essere entrati nel vivo della narrazione... Che poi questo "vivo dell'azione" è così veloce da essere insignificante. Poteva essere buona l'idea del manoscritto ritrovato e ricostruito... Ma che realizzazione pessima! Preferisco consigliarvi il relativo film (il 13 guerriero) che pur non essendo un capolavoro è nettamente più godibile del romanzo.

Mangiatori di morteDi l. vito-28 marzo 2011

Per un grande fan come me di questo superbo scrittore, devo ammettere che "Mangiatori di morte" non è un libro all'altezza degli altri di Crichton. Tutta la prima parte del libro scorre in modo piatto e senza colpi di scena. La tensione sale solo verso il finale del volume.

Mangiatori di morteDi M. Giada-20 dicembre 2010

Mi hanno consigliato questo scrittore e in libreria questo titolo mi incuriosiva... Non l'avessi mai preso! Di una noia mortale, darò comunque una seconda possibilità a Crichton perchè la scrittura è veramente buona.

Due culture che si incontranoDi F. Claudio-11 luglio 2010

Mangiatori di morte altro non è che il libro de cui è stato tratto il film (per altro fedelissimo alla controparte cartacea) con Antonio Banderas “Il tredicesimo guerriero”. Una lettura obbligata per chi ha adorato il film, consigliata a tutti gli altri.