Maledetti froci & maledette lesbiche. Libro bianco (ma non troppo) sulle aggressioni omofobe in Italia
- Editore:
Aliberti Castelvecchi
- Data di Pubblicazione:
- 27 maggio 2010
- EAN:
9788864310206
- ISBN:
8864310207
- Pagine:
- 156
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Discriminazione sociale
Descrizione Maledetti froci & maledette lesbiche. Libro bianco (ma non troppo) sulle aggressioni omofobe in Italia
I gay danno fastidio: perché si mostrano in Tv senza più pudore, perché non vogliono sentirsi una categoria "discriminata e speciale", perché spesso hanno molto da dire sulle libertà e i diritti di tutti. E nel contempo, non c'è alcun dubbio che negli ultimi due anni in Italia si sono moltiplicati e accresciuti i casi di intimidazioni, insulti, persino selvaggi pestaggi contro omosessuali. Estemporanee o premeditate, spesso compiute da vere e proprie squadracce, queste azioni sono il sintomo di una cupa e rancorosa rabbia verso le libertà e i diritti che faticosamente si stanno facendo largo nella società civile. Il braccio armato di questa forza oscura sono giovani sottoproletari sbandati, neofascisti a piede libero con precedenti, ultra e cafoni da stadio. Ma il mandante è una borghesia retriva e reazionaria, né di destra né di sinistra, la cui occhiuta complicità garantisce un humus di complicità e approvazione. Chi ha in odio la diversità e il vento di cambiamento sociale, nel contempo, minimizza e insabbia, tanto che sono pochissimi i casi che vengono veramente denunciati o emergono sui media. Come dimostra questo libro, la strada verso una società aperta è ancora lunga e tortuosa. Ma ormai non è più possibile chiuderla e fare finta di niente...
Recensioni degli utenti
brava Maura-19 novembre 2010
Oltre al libro consiglio di andare ad assistere ad una performance di Maura Chiulli dal vivo. L'omofobia in Italia ha tanti protettori ed estimatori, tra questi ultimi i vari cronisti a caccia di sesso e sangue. Ed è Maura stessa nel suo libro, con un patchwork di resoconti (sulla base dei Report sull'omofobia di Arcigay) e interviste (scioccanti alcune, tutte molto belle) a darci conto di chi siano istigatori e protettori: i vicini di casa (forse invidiosi per tutta quella libertà e diversità? ) , i passanti (quelli che non si fermano ad aiutarti perché "sono fatti tuoi") ... Tanti ultracorpi di questa società che vive di slogan e sguardi chiusi.