Malclès alla Scala
- Editore:
Allemandi
- Collana:
- Amici della Scala
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2006
- EAN:
9788842214427
- ISBN:
8842214426
- Pagine:
- 103
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Storia dell'arte e stili artistici: dal 1900 in poi, Singoli artisti, monografie d'arte
Descrizione Malclès alla Scala
Nasce a Parigi nel 1912, da una famiglia di pittori e scultori. Svolge l'apprendistato presso l'atelier del celebre decoratore ed ebanista Rhulmann, dipinge, disegna tessuti, infine approda nel 1941 alla scenografia grazie al direttore della Comédie Française. In particolare negli anni quaranta diventa lo scenografo prediletto dal commediografo Jean Anouilh, con cui collaborerà per oltre trent'anni. Lavora molto a Parigi, nei teatri, nei cabaret e nei café-théâtres, ma anche in molti teatri d'opera europei ad Amburgo, Colonia, G inevra, Londra, Lione, Marsiglia e Milano, nei quali la sua attività rimane più frequentemente legata al repertorio musicale del Novecento (da Alban Berg a Jack Ledru, da Francis Poulenc a Maurice Ravel). Nel 1953 debutta alla Scala con "Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea (storica edizione diretta da Carlo Maria Giulini, con Renata Tebaldi protagonista), seguito da "Suite de danse" di Cajkovskij (1955), "L'heure espagnole" di Maurice Ravel (1958) e "Les mamelles de Tirésias" di Francis Poulenc (1963). Freschezza d'invenzione, sensibilità per il colore (il celebre "rosso Malclès"), rispetto per il pubblico, rievocazione di memorie personali, concezione del teatro come ideale luogo di ambientazione, fatica artigianale, perfezionismo maniacale, disponibilità al dialogo e al lavoro di gruppo sono elementi ricorrenti nelle creazioni dell'artista.
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