Mal'aria di Eraldo Baldini edito da Sperling & Kupfer

Mal'aria

Data di Pubblicazione:
29 aprile 2008
EAN:

9788860614292

ISBN:

8860614295

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Mal'aria Di C. Massimo-26 aprile 2011

Mal'Aria è ambientato nel ravennate nel 1925 quando il risanamento delle zone paludose e malariche era uno degli obiettivi del nuovo Regime. La Direzione di Sanità invia sul posto un giovane ispettore, il dottor Carlo Rambelli, che deve indagare su una presunta epidemia di malaria: una zona a sud del Delta del Po, tra Ravenna e Ferrara, il tasso di mortalità, soprattutto infantile, fa infatti registrare picchi altissimi ed incomprensibili. Rambelli è incaricato di indagare e di tornare a Roma con un rapporto esauriente. Giunto nella natia Romagna, Rambelli si trova alle prese con esistenze elementari in paesi spettrali e con le strane morti di due medici: il medico provinciale e quello condotto. Per Carlo Rambelli non è facile muoversi e capire in un posto dove le "camicie nere" locali, i grandi proprietari terrieri padroni delle risaie, e gli abitanti, rispettano la legge del silenzio. Il romanzo, iniziato con una narrazione misurata e malinconica, comincia a tingersi di suspense e di giallo. Quella nebbia spessa copre sia gli acquitrini sia le povere case, sia le coscienze e nasconde altresì terribili ed inconfessabili segreti. Verità e superstizione, passato e presente si mescolano, dando a questo romanzo un'incredibile atmosfera di suspense, fino alla drammatica e agghiacciante soluzione finale che assume alla fine i colori decisi dell'incubo splatter. Il romanzo di Baldini è ben costruito, una narrazione "visiva", cinematografica. La descrizione dell'orizzontale paesaggio ravennate, con la pianura dai vasti spazi, il silenzio, la nebbia è particolarmente suggestiva ed i personaggi sono intensi: oltre al dottor Rambelli, un gentleman prestato alla medicina, Elsa, la popolana carica di sensualità e fascino selvaggio, di cui il protagonista si innamora, mettendo in discussione il proprio rapporto coniugale; Bellenghi, il federale ignorante, prepotente e violento, simbolo del potere locale e del fascismo muscolare e squadrista; Giuseppe, un bimbo sensibile, solitario e intelligente, in grado di vedere i morti. La malaria, il Fascismo, la medicina sono i temi affrontati dall'autore nel libro, ma anche la commistione esplosiva che può derivare dall'unione della corruzione con una mentalità primitiva, arretrata, superstiziosa, estranea al razionalismo scientifico della medicina e alle regole codificate del vivere civile.

La "Borda" della paludeDi p. beatrice-15 settembre 2010

Baldini nel romanzo costruisce una metafora molto elegante tra un passato rurale con le sue tradizioni, che non è in contrasto con il progresso medico, quanto piuttosto con il presente d'imposizioni e prepotenze. Come il “beneandare” serviva a preservare il ritorno, così la Borda, la strega raccontata dai nonni, metteva in guardia dal male... Nulla possono più contro il male moderno che ci ha sopraffatti.