Descrizione Maigret a scuola
Il maestro di Saint-André-sur-Mer, sperduto villaggio non lontano dalla Rochelle, si è spinto sino a Parigi per chiedere a Maigret di far luce sul delitto di cui è ingiustamente sospettato. Maigret, senza pensarci troppo, accetta. Forse, più che l'idea di scagionare un innocente, lo allettano le ostriche tipiche della zona, magari annaffiate da un vino bianco. La vittima è la "strega del paese", una vecchia bisbetica, bersaglio prediletto degli scherzi dei ragazzi. Ed è proprio uno di loro ad accusare il maestro. Non c'è altro a suo carico. Solo la testimonianza di un bambino. E la sorda diffidenza dell'intero villaggio nei confronti di chi non è del posto.
Recensioni degli utenti
Il paese come bozzolo-16 febbraio 2017
L'atmosfera del paese è degno dello sguardo di un antropologo: il cerchio che racchiude tutti ed esclude l'estraneo; la solidarietà spinta all'estremo; i bambini che obbediscono alle stesse regole degli adulti, essi stessi già adulti; echi di cose che sembrano lontane senza mai esserlo davvero.
Maigret a scuola-30 maggio 2012
Il commissario Maigret non è mai sordo ad una richiesta d'aiuto, soprattutto quando gli viene posta da chi lui ritiene sia nel giusto. In questo caso pare che tutte le carte vengano a sfavore del maestro di acuola che gli chiede collaborazione. I sospetti su di lui si basano soprattutto sui pregiudizi, ma a suo favore c'è solo la parola di un bambino. Come farà il commissario?
Maigret fra i bambini ..-10 agosto 2010
Simenon, fra le varie tematiche preferite nei suoi romanzi, riprende in questo Maigret quella del "diverso" del forestiero e del capro espiatorio. Il maestro e la sua famiglia rappresentano, per il piccolo centro, la causa di tutti i mali, bersaglio facile per attribuire la responsabilità di qualsiasi cosa avvenga, persino di un omicidio, perchè si sa, il male viene sempre da fuori. Non importa se sia davvero colpevole, tutti vogliono che sia stato lui. Maigret affronta in maniera memorabile questa inchiesta in via del tutto ufficiosa, recandosi sul posto, trascorrendo il tempo nella locanda a bere vino biano, passeggiando e interrogando fino a quando non sente di essere uno di loro e capire chi e cosa nascondono tutti. In fondo, anche lui è nato nella provincia e ne conosce bene le meschinità, i pregiudizi e le dinamiche.