Il mago
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Best BUR
- Traduttore:
- Valla R.
- Data di Pubblicazione:
- 29 marzo 2017
- EAN:
9788817093446
- ISBN:
8817093440
- Pagine:
- 430
- Formato:
- brossura
Trama Il mago
Quentin Coldwater ha diciassette anni, la mente di un genio e troppe inquietudini. Da cui si libera solo immergendosi nel mondo incantato di Fillorg, in cui sono ambientati i suoi romanzi preferiti. Un giorno viene scelto dalla prestigiosa università per maghi di Brakebills, che sorge nascosta da un incantesimo sulle rive dell'Hudson. A Brakebills la magia è una cosa seria, e tra lezioni di stregoneria, emozionanti partite a welters, primi amori e nuove amicizie, Quentin ne impara i segreti. Ma la magia ha anche dei lati oscuri e Quentin lo capirà a proprie spese ritrovandosi nella "sua" Fillorg, magicamente reale, per scoprire che anche lì, come nel nostro mondo, i colori del bene e del male sono pericolosamente sfumati.
Recensioni degli utenti
Brutta copia di Harry Potter-23 febbraio 2011
Confesso questa lettura mi ha lasciato alquanto perplessa. Attirata dal commento in copertina "se sentite la mancanza di Harry Potter questo libro fa per voi" mi sono lasciate letteralmente abbindolare. Trama molto contorta, l'ho trovato banale e scontato. Il protagonista un Harry Potter un po' cresciuto alle prese con sesso, droga, magia e tresche amorose non fa per me.
Il mago-10 settembre 2010
A parte la publicità ingannevole in copertina che riporta "se sentite la mancanza di Harry Potter questo è il libro che fa per voi" (ed io amo Herry Potter), è volgare, pieno di errori, e copia anche dalle cronache di narnia. Non consigliato.
Solo per autolesionisti...-17 luglio 2010
Forse non ho capito esattamente dove l'autore volesse andare a parare, ma questo romanzo mi ha lasciato sconcertata. Di certo non posso dichiararmi d'accordo con il commento che fa bella mostra di se in copertina: "se sentite la mancanza di Harry Potter questo è il libro che fa per voi". L'effetto se mai è stato opposto, mi ha fatto sentire ancora di più la mancanza di Harry Potter. La magia e il mondo di Fillory sembrano nulla più che un pretesto per dare voce alla psicosi del protagonista, genio viziato che in tutto il libro non riesce a trovare una briciola di consapevolezza di sè. Ho terminato la lettura solo perchè non mi piace lasciare le cose a metà.