Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov edito da Einaudi

Il Maestro e Margherita

Editore:

Einaudi

Edizione:
2
Traduttore:
Dridso V.
Data di Pubblicazione:
28 giugno 2005
EAN:

9788806173739

ISBN:

8806173731

Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Il Maestro e Margherita

"Un miracolo che ognuno deve salutare con commozione". Così Eugenio Montale accoglieva nel 1967 il romanzo postumo che consacrava di colpo Bulgakov, fino ad allora sconosciuto, tra i grandi scrittori russi del Novecento, e forniva un quadro indimenticabile della Russia di Stalin. Nella Mosca degli anni '30 arriva Satana in persona e sotto le spoglie di un esperto di magia nera, accende una girandola di eventi tragicomici.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 8.50

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 18 recensioni

Una piacevole sorpresaDi p. marco-15 marzo 2018

Mi hanno consigliato questo libro parlandone in termini molto vaghi, quindi davvero non sapevo cosa aspettarmi da questa lettura. Vedendo il nome russo forse ero partito con il preconcetto di trovarmi davanti a un polpettone densissimo, invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. La storia si sviluppa anche nell'ambito del fantastico e della magia, sorprendendo, stupendo e mantenendo sempre la sua frizzantezza. Molto consigliato!

Un capolavoroDi r. paolo-21 gennaio 2015

Bulgakov ha creato un capolavoro di narrativa che davvero non può essere bruciato. Pubblicato dopo la morte dell'autore, questo romanzo è sopravvissuto alla censura sovietica e alla prova del tempo e rimane ancora oggi uno dei romanzi russi più importanti del ventesimo secolo. È uno di quei rari libri che si fanno amare da quasi qualsiasi lettore. Bulgakov critica pesantemente, ma con tagliente ironia, tutti gli aspetti della società sovietica che hanno oppresso lui e i suoi contemporanei, in particolare i critici letterari e quanti si sono occupati dell'arte per gli scopi del partito. La scrittura è scorrevole, in più i personaggi sono molto piacevoli. Il Corteo demoniaco di Woland è molto divertente e il lettore si sentirà costretto a continuare a leggere solo per vedere le conseguenze del caos che dilaga nella città di Mosca.

Capolavoro assolutoDi c. Antonella-29 maggio 2012

I capitoli relativi a Levi Matteo e a Ponzio Pilato definirli straordinari e indimenticabili è un eufemismo. Le parti relative al mago Woland e alla Russia dei primi del Novecento traboccano di tagliente satira sociale e sono esilaranti, soprattutto il capitolo all'interno del teatro. Questo scrittore è stato boicottato in vita da un regime ostracista, ma l'eredità che ci ha lasciato è incommensurabile.

Che romanzo!Di C. Lara-10 marzo 2012

Un capolavoro assoluto del 900, nel solco della grande tradizione russa del romanzo, un'opera potente, poetica e visionaria. Bulgakov si serve di una impalcatura geniale dal taglio satirico, basata su una fantasiosa discesa di Satana ed il suo seguito su Mosca, per trattare il tema a lui caro della censura e denunciare un arretrato sistema sovietico che ostacola il libero piglio creativo. Il bello de Il Maestro e Margherita è che sembra tutto qui e invece c'è molto di più. Tematiche e rimandi tra i più vari si annidano lungo il suo svolgersi. Quando giungi all'ultima frase, all'ultima parola, l'impressione è che qualcosa sfugga, qualcosa che non si può comprendere. E non puoi fare a meno di provare il desiderio di tornare alla prima pagina e ricominciare a leggere. Ed è lì che riconosci il capolavoro.

Capolavoro dell'assurdoDi V. Gianni-15 settembre 2011

Un libro intrigante quanto tetro, nero. Un capolavoro dell'assurdo, dove la realtà sconfina in una fantasia spesso macabra ma anche contornata da elementi di humor nero. La passione e l'amore prevaricano sopra ogni altro elemento della vita, e si scende volentieri a patti con il diavolo, pur di soddisfare questi sentimenti, senza i quali sarebbe inutile vivere. Questo secondo me, il leitmotiv di un romanzo che mi ha stupito ed a volte sconvolto per gli episodi anche raccapriccianti che vi si incontrano, e per come questi si intrecciano con battute e gag quasi comiche. Notevole e geniale l'intreccio del presente con gli avvenimenti della passione di Cristo, del suo processo con Pilato, a cui Satana (Woland) era presente, e della sua crocifissione. Eccezionale il personaggio del gatto Behemoth, vera star del romanzo.

Un capolavoro complesso e imprevedibileDi a. daniele-23 luglio 2011

Satana, sotto le mentite spoglie di Woland, esperto di Magia Nera, si diverte a creare scompiglio nella Mosca degli anni Trenta. Con lui, il fido valletto Fagotto, il gigantesco gatto nero Behemot e il piccolo e inquietante Azazello. Da questo incipit, bizzarri sconvolgimenti e inquietanti imprevisti si abbattono sulle vite di piccoli funzionari statali, personaggi del mondo teatrale e culturale della capitale, con tanto di misteriose sparizioni ed omicidi. E, storia nella storia a spiegare il titolo, l'amore tra l'incompreso romanziere Maestro e la sua infelice amante Margherita. In un crescendo visionario, fantastico e sempre sorprendente (memorabili le pagine dedicate al Gran Ballo di Satana), il romanzo si rivela uno dei grandi capolavori della letteratura del XX secolo. Lettura non facile per la complessità della trama e della prosa, ma veramente affascinante e imprevedibile. Un libro da leggere e rileggere, alla ricerca di sempre nuovi significati.