Madame Bovary di Gustave Flaubert edito da Rizzoli

Madame Bovary

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Classici
A cura di:
G. Bogliolo
Traduttore:
Achille G.
Data di Pubblicazione:
23 aprile 2003
EAN:

9788817100731

ISBN:

8817100730

Pagine:
436
Disponibile anche in E-Book
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Trama Madame Bovary

Non fosse stato per i libri, Emma sarebbe forse stata una donna felice. Ma i lunghi anni dell’infanzia, passati a divorare romanzi, la fanno ammalare di storie. Per tutta la vita Emma aspetta qualcosa, e aspettando finisce per rovinarsi l’esistenza. Spinta dall’orrore della noia, prima si sposa, poi cerca amanti e feste, qualunque cosa serva a darle una storia da vivere: un testardo massacro emotivo, che porta alla distruzione tutto ciò che avrebbe potuto amare. Emma Bovary fu il primo personaggio a uscire dal libro per finire in tribunale, accusata di oscenità e oltraggio alla pubblica morale. Assolta nel febbraio 1857, diventò protagonista indiscussa della letteratura francese, in un libro oggi riconosciuto come capolavoro assoluto. “Madame Bovary c’est moi” è la più celebre frase di Flaubert, che odiava teneramente la sua creatura, e leggere oggi Madame Bovary non è molto diverso: odiata eppure amata, Emma tiene incollati alle pagine di un libro che somiglia inquietantemente a uno specchio.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 7 recensioni

No, no e ancora no. Di B. Cinzia-19 marzo 2018

Bocciatissimo su tutta la linea. Mi dispiace per Flaubert, che in altre opere ha decisamente fatto di meglio, ma questo romanzo a parer mio è veramente scarso. La protagonista ha una personalità insulsa e questo suo essere perennemente infelice manda in depressione anche il lettore più zelante. Ogni sua azione è peggiore della precedente e certe volte pare talmente insensata da far venire i nervi. Spero che questa deludente lettura non venga consigliata ancora a lungo ai liceali come lettura estiva (com'era capitato a me), perché sarebbe una vera tortura per quei poveretti.

Sempre attualeDi P. Ornella-19 maggio 2012

Sempre bello rileggere questo capolavoro della letteratura francese e soffrire le pene della povera Emma che è sempre un personaggio capace di grande passione e ardore. I suoi slanci e, diciamolo, anche la sua ingenuità ci commuovono e inteneriscono. Del resto, per quanto possa esecrabile ogni suo gesto, chi vivrebbe al fianco di uno tanto gretto?

Dovere e piacereDi M. Amalia-10 maggio 2012

Ho letto questo libro soprattutto per dovere scolastico, quindi con una certa dose non positiva di pregiudizi. Ebbene, mi sbagliavo e non esito a fare ammenda. Emma è un personaggio che contiene in sé tante verità, persino troppe. Il suo miscuglio di follia, di irrealtà, di desideri da appagare con ogni mezzo, la sua fondamentale autodistruttività, sono caratteristiche diffuse e che, anche nella quotidianità presente, non si arginano mai abbastanza. Invece nel libro Emma soccombe, vittima prima di tutto di se stessa, ma vittima sul serio. E alla fine, ho provato una sorta di compassione per questa donna. Il resto del romanzo è, a mio avviso, molto suggestivo nell'ambientazione provinciale francese. Mi ha lasciato qualche dubbio il personaggio del farmacista, sgradevole, rampante e trionfante, ma ogni altro aspetto della storia mi ha pienamente convinto. Crudo, come tutti i romanzi veristi o naturalisti, MADAME BOVARY ha una sua peculiarità, espressa nelle aspirazioni culturali di Emma, che si fa ricordare a lungo e anche per sempre.

Madame BovaryDi N. Luca-9 marzo 2012

Emma Bovary è una povera donna persa nella spietata landa sentimentale degli uomini. Risulta troppo facile accusarla di superficialità ed ingenuità, in realtà lei è preda dell'egoismo maschile che pretende per sè il mondo. Questo romanzo ad una prima lettura può risultare scontato e pesante, è molto più apprezzabile se analizzato in profondità e se viene prestata attenzione ai dettagli.

Contro il perbenismo borgheseDi m. luigi-29 settembre 2010

Madame Bovary rappresenta la crisi degli ideali romantici ed è considerato un esempio tipico di romanzo realista. Flaubert denuncia la mediocrità borghese e ci mostra quanto siano ridicole e stupide le convenzioni della borghesia. Il saccente, egocentrico e per certi versi pericoloso farmacista Homais ne è uno straordinario esempio. Emma, ansiosa d’amore, sognatrice, perennemente scontenta, desiderosa di elevazione sociale e di una frizzante vita aristocratica, è uno dei personaggi femminili più conosciuti e riusciti della letteratura grazie allo stile e alla capacità di Flaubert di esprimere i sentimenti e la psicologia di questa. Attorno alla sua tormentata figura lo scrittore ha creato uno splendido romanzo, crudo e spietato, in cui la storia del fallimento esistenziale è talmente verosimile che vale davvero la pena di leggerlo.

imperdibileDi c. annabella-26 agosto 2010

bellissima ed intensa critica della società dell'epoca. assolutamente da leggere.