Lucy e le baracche di cristallo

C'è qualcosa di peggio di un libro mediocre, ed è un libro mediocre sponsorizzato in modo illecito dal suo autore. E' il caso di "Lucy e le baracche di cristallo", storia che non ha nulla di originale ma gioca a indugiare su vicende scabrose che fanno tanto audience. Scritta mediocremente. Ma strombazzata a destra e manca su internet grazie a falsi profili e recensioni compiacenti. Una vergogna in cui ogni tanto qualche lettore casca. A proprie spese.

Storia noir che ho molto gradito, vita difficile di una donna che ha portato con se la dote che la coppia mal assortita di genitori le aveva lasciato, le piccole gioie della vita, date da noi solitamente per scontato, sembrano per Lucy irraggiungibili. Lucy intravederà la luce della felicità che le verrà ben presto rubata, come se non fosse degna di averla. Una vita da randagia senza un epilogo radioso.

Le favole solitamente si chiudono con "e vissero tutti felici e contenti", ma questo non è il caso di Lucy e le baracche di cristallo, definita dal suo autore una "favola cattiva". Tra night club e rottami, droga e prostituzione, Lucy, adolescente randagia e senza affetti, si perde, smarrisce se stessa in un vortice crescente di incubi e visioni. Solo Noah potrebbe salvarla, ma il destino ha in serbo per Lucy ben altre sorprese è la storia tormentata di lucy, che durante la sua vita nonostante tutto avrà alcune possibilità per sfuggire al suo tragico destino, spererete nella salvezza. Vi consiglio di leggerlo a me è piaciuto molto.

Solita storia di lei bella, giovanissima ma disadattata ed abbandonata fra luci di discoteca, droga e sesso. Una "favola" nera letta e rivista fin troppe volte. Basta.