Lucius Sergius Simplicius

“Lucius Sergius Simplicius” è un romanzo storico, ma non nella maniera tradizionale. Lucio Sergio, il nostro protagonista, è un quindicenne figlio di un prof. di latino e greco. L’aria che si respira in casa è satura di cultura classica. Il ragazzo vive felice nel suo menage familiare, nel quale può consentirsi anche qualche incursione nel guardaroba del fratello maggiore. Un infortunio di gioco durante una partita di calcetto con il conseguente trauma cranico fa sprofondare Lucio Sergio nella Roma repubblicana del tempo di Cesare. A Roma Lucio Sergio “rivive” i personaggi che appartengono alla cultura paterna. Meraviglioso è per il lettore conoscere Aurelia Cotta e Giulia, rispettivamente madre e figlia di Cesare, Clodia-Lesbia che ispirò Catullo, Lucrezio, Cicerone,Catone l'uticense e tanti altri personaggi che fanno parte del nostro bagaglio culturale e dei nostri ricordi liceali. Il protagonista, tuttavia, non è travolto del tutto dalla marea del passato, perché dei flash improvvisi gli riportano alla mente voci, cose e pensieri che appartengono ad un mondo diverso da quello in cui vive. Sono per lui momenti dolorosi e inspiegabili, che per fortuna mette subito nel dimenticatoio. Il ragazzo si muove su due piani temporali, che spesso s'intersecano, suscitando in lui momenti di smarrimento. Il romanzo, inoltre, è dotato di un glossario e di tavole genealogiche, frutto di un'attenta ricerca storica che dà al libro una marcia in più.