Nella luce e nell'ombra

A New York tutto si può distruggere e tutto si può creare. Ce lo ricorda come in un grande affresco americano Nella buona e nella cattiva sorte. Dopo il successo del bellissimo e travolgente Storia d’inverno torna Mark Helprin con un romanzo ambientato nel secondo dopoguerra tra Francia e Stati Uniti. E’ il 1946 e Harry decide di tornare a casa dopo la guerra per gestire l’attività di famiglia, una pelletteria che per decenni era appartenuta a suo nonno e a suo padre. Sul traghetto che lo riconduce a New York e sullo sfondo della Statua della libertà, il suo sguardo incrocia quello di Catherine Thomas Hale, attrice di Broadway. E’ l’inizio di un amore travolgente e di un cambio di vita assoluto. Harry decide così di corteggiare la ragazza, tra i caffè di New York, le strade grandi e già luminose e la malavita che inquina la città. Tutto è diverso, bellissimo e struggente dopo la guerra e mentre a Wall Street ogni strada, ogni donna è elegante, a Brooklyn la gente si ammazza a coltellate. Catherine sembra amare Harry quanto la ama lui, ma una vecchia storia di gangstar e affari di famiglia rischia di minare il rapporto. Quello di Helprin è così un vero e proprio omaggio alla città più amata e idolatrata di sempre, in una ricostruzione storica e puntuale che ricorda i film del grande schermo. Il romanticismo che aveva già caratterizzato Storia d’inverno torna con un romanzo che ha il sapore delle lacrime, del catrame delle strade, delle luci dei teatri di New York e in questo scenario perfetto l’amore di Harry e Catherine è una cornice di sentimenti puri e indimenticabili. Nella buona e nella cattiva sorte ci ricorda cosa vuol dire amare e cosa vuol dire sentirsi vivi e invincibili.