Lucas Cranach. L'altro Rinascimento. Catalogo della mostra (Roma, 15 ottobre 2010-13 febbraio 2011). Ediz. italiana e inglese edito da 24 Ore Cultura

Lucas Cranach. L'altro Rinascimento. Catalogo della mostra (Roma, 15 ottobre 2010-13 febbraio 2011). Ediz. italiana e inglese

Data di Pubblicazione:
28 ottobre 2010
EAN:

9788871796475

ISBN:

8871796470

Pagine:
323
Formato:
brossura
Argomenti:
Pittura e tecniche della pittura, Singoli artisti, monografie d'arte
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Descrizione Lucas Cranach. L'altro Rinascimento. Catalogo della mostra (Roma, 15 ottobre 2010-13 febbraio 2011). Ediz. italiana e inglese

Con l'esposizione "Cranach: l'altro Rinascimento" la galleria Borghese è arrivata alla quinta edizione del progetto "Dieci grandi mostre", fatto proprio dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dichiarato "di interesse nazionale". Per la prima volta in Italia viene presentata una selezione monografica di opere dell'artista, offrendo una suggestiva restituzione della sua vasta produzione pittorica e grafica.

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4 di 5 su 1 recensione

Lucas CranachDi D. Andrea-6 aprile 2011

Una sorta breviario dell'autore tedesco, grande simbolista e incisista. Catalogo che per quanto renda giustizia alle opere di Cranach, riprodotte con qualità, non rende minimamente il fascino medesimo della mostra, che si crea per diversi motivi. Il primo è legato al contrasto tra gli ambienti della Galleria Borghese, decorati in ogni piccolo dettaglio, esuberanti e già assolutamente pieni tra i Canova, i Caravaggio e il meglio della storia dell'arte, da quella romana fino al 1800, e la ricca ed esuberante essenzialità dei dipinti di Cranach, nei quali a volte si sfiora quasi la follia per l'elevatissimo dettaglio con cui le scene sono rese, ad esempio come accade nel caso della Caccia al cervo, oppure nei pochi disegni che sono presentati proprio nella prima sala. Poi il particolare effetto straniante che si quando un parallelo viene fatto tra una certa opera di Cranach e la medesima opera di un qualsiasi altro artista italiano del Rinascimento, a prescindere se questi sia un Lorenzo Lotto o un Raffaello. Non può esserci maggiore vicinanza distante, se si potesse dire una cosa del genere. Lo stesso soggetto che viene filtrato attraverso due culture completamente diverse, ma anche attraverso due filosofie diametralmente opposte: qui il papato, lì Luthero, di cui Cranach fu il ritrattista ufficiale. Lì un desiderio di potere da acquistare e consolidare anche attraverso la vendita dell'indulgenze, qui l'essenzialità di un credo quasi medievale. Due filosofie, due maniere di credere nel divino assolutamente inconciliabili. Ed infatti anche la rappresentazione dei soggetti sacri di Cranach e distanze ed in qualche maniera inconciliabile con la medesima rappresentazione dei suoi contemporanei. Mai quindi titolo della mostra fu forse più azzeccato di questo: L'altro rinascimento, perchè di fatto è di un altro rinascimento che si fa esperienza. Così le donne sono dame austere vestite con essenzialità ed eleganza, quasi mai opulente, a volte anche onestamente brutte. Sembra che nessuna concessione venga fatta all'artista che deve riprendere la realtà esattamente come la vede, compresa la deformità, anche dell'infanzia. Una pittura che in qualche modo non può essere a servizio nemmeno dei potenti, e se hai unmento lungo ed irregolare, te lo tieni anche se sei Carlo V.