P.S. I love you
- Editore:
Sonzogno
- Collana:
- Bestseller
- Traduttore:
- Crosio O.
- Data di Pubblicazione:
- maggio 2005
- EAN:
9788845412370
- ISBN:
8845412377
- Pagine:
- 411
Trama P.S. I love you
Holly e Gerry sono una di quelle coppie giovani e belle che vivono in simbiosi. Quando, all'improvviso, Gerry muore, Holly è devastata: vedova a soli ventinove anni, ha l'impressione che la sua vita non abbia più senso. È anche arrabbiata, si sente tradita, lui - suo marito, amante, miglior amico, la sua roccia - aveva promesso di non lasciarla mai, come può farcela da sola, ora? Ma Gerry non ha dimenticato, e trova il modo di farle avere una lettera ogni mese, con un messaggio per ritrovare la voglia di vivere e, soprattutto, con un dolcissimo P.S. I love you che spinge Holly, fra un pianto e un sorriso, ad aprirsi al domani. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre.
Recensioni degli utenti
Un libro molto dolce e commovente-25 aprile 2012
Potrebbe sembrare un libro deprimente e pesante: Holly rimane vedova a soli ventinove anni, il marito muore per un cancro, invece non è così. Il libro dopo un inizio triste e commovente si fa sempre più leggerei e brillante, leggendo ci ritroviamo nei panni di Holly, che riceve biglietti preparati prima della morte dal marito defunto, una volta al mese. In ogni biglietto lui la rassicura e le infonde coraggio, spronandola a superare le sue paure e i suoi dubbi. Alla fine Holly sarà una donna migliore e grazie al marito imparerà il valore della vita.
Consigliato-8 novembre 2010
Una storia molto romantica e commovente al tempo stesso, la lettura è facile e molto scorrevole. Un libro che serve a dare speranza, quella forza che dopo una sconfitta o una caduta serve per rialzarsi..i tratti della protagonista potevano essere un po' più curati, ma tutto sommato lo consiglierei a chi sta soffrendo delle pene d'amore. Nella vita nulla è perduto!
Scritto male!-8 ottobre 2010
L'idea di partenza è davvero carina ma è sviluppata male: i sentimenti della protagonista sono descritti in maniera superficiale, senza alcuno spessore, non si percepisce il dolore che chiunque proverebbe in una situazione analoga...Inoltre, anche a livello di scrittura, lascia a desiderare!