La logica dei processi culturali. Jürgen Habermas tra filosofia e sociologia di Luca Corchia edito da ECIG

La logica dei processi culturali. Jürgen Habermas tra filosofia e sociologia

Editore:

ECIG

Data di Pubblicazione:
2010
EAN:

9788875441951

ISBN:

8875441952

Formato:
brossura
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il concetto di culturaDi E. pierpaolo-19 giugno 2010

Il presente lavoro ricostruisce e sistematizza le riflessioni che Jürgen Habermas ha dedicato, lungo l'intero percorso editoriale, al sistema della cultura, considerando la definizione dell'ambito oggettuale, la struttura interna delle differenti forme del sapere, la logica del loro sviluppo e delle loro funzioni sociali. Dall'analisi dei testi dello studioso tedesco emerge un complesso percorso di indagine da cui emergono come termini analitici, anzitutto, il sapere implicito, con l'esame dei presupposti semantici dell'apertura linguistica del mondo e delle pratiche di senso comune. Indispensabili riferimenti intellettuali in questo contesto sono la filosofia del linguaggio di W. Humbold, l'ontologia di M. Heidegger, l'ermeneutica filosofica di H.G. Gadamer, la sociologia fenomenologica di A. Schutz e Th. Luckmann e l'etnometodologia di H. Garfikel e A.V. Cicourel. A questa indagine culturalista si sovrappone, a partire dagli annni '70, il programma di ricerca delle scienze ricostruttive, tipico dell'interazionismo di G.H. Mead, della psicoanalisi di S. Freud e di psicologia dello sviluppo J. Piaget, L. Kohlberg e al., con cui Habermas intende far emergere accanto alle credenze culturali, semanticamente diversificate nei tempi storici e negli spazi sociali, le "competenze" cognitive, sociali ed espressive necessarie al pensare e al discorrere operanti universalmente. Attraverso un attento lavoro filologico, vengono individuate le categorie fondamentali e la prospettiva con cui l'Autore sistematizza, dal punto di vista della logica del loro sviluppo, l'evoluzione delle forme di sapere esplicito, dalle immagini del mondo (la mitologia, le religioni e la metafisica) alle sfere di valore specialistiche (le scienze e le tecniche, le morali e la giurisprudenza e l'estetica). Decisivo è il confronto con la sociologia di M. Weber, E. Durkheim e T. Parsons. Il proposito è quello di costruire dei modelli generali "per descrivere le componenti strutturali" delle formazioni sociali e la logica del mutamento del corso dell'evoluzione umana riordinando il materiale delle ricerche storiche da punti di vista incronici e diacronici. La prospettiva delle scienze ricostruttive "fa emergere, infatti, tre aspetti che integrano metodologicamente il modello genetico" delle "ricostruzione razionali" con le analisi funzionalistiche e le ricerche storico-sociali.

il concetto di culturaDi E. pierpaolo-16 maggio 2010

Al centro della riflessione della filosofia e delle scienze sociali, il concetto di cultura ha assunto uno spettro di significati difficilmente riassumibile in una definizione che non sia multidimensionale. Numerose sono le province di significato in cui tale concetto ricorre riflessivamente portando in primo piano ordini di realtà e punti di vista analitici differenziati. Oltre all'identità multiforme le analisi della cultura presentano sul piano storico un contesto di genesi prettamente moderno la cui rilevanza è crescente. Accanto alla coltivazione dello 'spirito' come erudizione e raffinatezza personale, saranno le scienze storiche e l'antropologia, tra l'inizio e la fine dell'800, a dischiudere la nuova conoscenza verso quella 'tela di ragno' di rappresentazioni, costumi e disposizioni di cui gli esseri umani sono, al contempo, artefici e prodotto. Il presente volume sistematizza le complesse riflessioni di Jürgen Habermas sulle forme di sapere 'implicite' ed 'esplicite' alla base dei processi di comprensione e di apprendimento: il linguaggio simbolico e grammaticale, il senso comune, le immagini del mondo (la mitologia, le religioni e la metafisica), le sfere di valore specialistiche (le scienze e le tecniche, le morali e il diritto, l'estetica e le arti), i loro prodotti e le procedure, ma anche le competenze cognitive, sociali ed espressive necessarie per 'maneggiare' tali argomenti. Si tratta di una ricostruzione che, all'interno di un 'programma di ricerca' che Habermas recupera dai classici del pensiero sociologico, lascia emergere la riproduzione culturale come una sfera analiticamente distinta della società ma interdipendente con i processi di integrazione sociale e di socializzazione.